
Dal lodo Leoncavallo mai concretizzato alle ripetute occupazioni abusive. È lunga e tormentata la storia dell’ex scuola di via Zama 23, periferia sud-est della città. Durante l’amministrazione Pisapia l’immobile era stato scelto dalla Giunta comunale per arrivare alla permuta che avrebbe consentito a Palazzo Marino di ottenere dal gruppo Cabassi la proprietà dell’ex fabbrica di via Watteau occupata abusivamente dai leoncavalini e di regolarizzare il centro sociale. In cambio il Comune avrebbe ceduto ai Cabassi proprio l’ex scuola di via Zama. Ma alla fine non se n’è fatto nulla. Accordo sfumato.
Così l’immobile è rimasto di proprietà municipale e nel corso degli anni non solo non è stato più riutilizzato ma è stato oggetto di occupazioni abusive da parte di extracomunitari e senza tetto. L’ex scuola di via Zama è diventata uno dei simboli del degrado del quartiere. Presto, però, qualcosa potrebbe cambiare, perché la Giunta, in particolare l’assessorato al Demanio guidato da Roberto Tasca, ha deciso di lanciare un bando per la cessione dell’immobile. La base d’asta è di 4,2 milioni di euro per acquistare l’ex complesso scolastico risalente agli anni Trenta del secolo scorso, a forma di L, con tre piani fuori terra, collocato tra via Zama e via Berlese. L’asta si svolgerà il prossimo 9 ottobre, alle 12, negli uffici comunali di via Larga.
Questione di un paio di mesi e l’ex scuola potrebbe essere ceduta a un privato e non essere più il simbolo del degrado del quartiere. La consigliera comunale della Lega Silvia Sardone incalza la Giunta Sala proprio in questa direzione: "Il Comune non può cavarsela solo con la messa all’asta dell’ex scuola di via Zama: è dai tempi di Pisapia che si parla di riqualificare l’immobile, ma ancora oggi si trova occupato da decine di clandestini e spacciatori. Chiediamo per questo lo sgombero immediato e la messa in sicurezza dell’edificio in modo da scongiurare altre occupazioni: basta inerzia da parte dall’amministrazione comunale! E speriamo che non passino altri dieci anni prima di vedere qualcosa di nuovo e di bello al posto di tossici, prostitute e topi".
M.Min.