REDAZIONE MILANO

"Milano è libera". Targa alla scuola dell’annuncio

L’annuncio della Liberazione dal nazi fascismo a Milano è arrivato il 26 aprile del 1945 dalle onde radiofoniche di...

L’annuncio della Liberazione dal nazi fascismo a Milano è arrivato il 26 aprile del 1945 dalle onde radiofoniche di...

L’annuncio della Liberazione dal nazi fascismo a Milano è arrivato il 26 aprile del 1945 dalle onde radiofoniche di...

L’annuncio della Liberazione dal nazi fascismo a Milano è arrivato il 26 aprile del 1945 dalle onde radiofoniche di Radio Milano Libera. L’annuncio della fine del regime il 25 aprile e dell’inizio di una nuova Italia proveniva da un’aula della scuola elementare Damiano Chiesa, in via Antonini 50, nella periferia sud di Milano dove il Comune ha posto ieri una targa commemorativa in occasione degli 80 anni della Liberazione (nella foto, il sindaco Giuseppe Sala durante la cerimonia).

Radio Milano Liberata trasmetteva dagli ex studi dell’Eiar, la radio di Stato del regime, che si era spostata dopo i bombardamenti di corso Sempione. Ad annunciare la Liberazione alle 9 di mattina era stata la voce di Giuseppe Gaiani, ingegnere in pensione, improvvisato speaker della libertà, dopo che i giornalisti della Repubblica Sociale scapparono. Fu lui a pronunciare le parole che segnarono la fine del regime e l’inizio di un nuovo tempo. Il 28 aprile, sempre da via Antonini, Radio Milano Liberata trasmise un’altra notizia destinata a cambiare la storia: "Volontari della libertà si sono impadroniti oggi alle 16, a Giulino di Mezzegra, di Mussolini e dei principali gerarchi fascisti, giustiziandoli dopo un breve ma regolare processo". Era la fine del Ventennio.

"Milano si è sempre liberata da sola e si è liberata con un moto di popolo - ha detto il sindaco Giuseppe Sala durante la cerimonia per svelare la targa commemorativa - La politica a volte è divisa proprio quando c’è da stare insieme e quando i problemi si fanno rilevanti, continuiamo a guardare le differenze al posto delle cose che ci uniscono. Ma allora non fecero così, in piazza c’erano cattolici e comunisti, nella diversità per liberare la nostra città"