REDAZIONE MILANO

Milano, gioielli acquistati da scippatori: chiuso Compro Oro

Determinante la testimonianza di un rapinatore

Un Compro Oro (foto d’archivio)

Milano, 1 ottobre 2018 - Era un ricettacolo di merce rubata per pregiudicati dediti a furti e rapine di gioielli, il Compro oro di via Transiti 4 a Milano. Per questo motivo il questore Marcello Cardona ha revocato la licenza. Il provvedimento è stato notificato sabato scorso dagli agenti del Commissariato di Villa San Giovanni. Il 10 luglio scorso, a seguito del furto con strappo di una collana consumato il giorno prima nei confronti di una donna, i poliziotti si sono recati nel Compro oro per verificare le dichiarazioni rese dal presunto rapinatore, indagato. Quest'ultimo, infatti, dichiarava di aver ceduto il maltolto alla titolare del negozio di via Transiti 4 nella stessa giornata del furto, senza esibire alcun documento e ricevendo in cambio 100 euro. La titolare, ascoltata dagli investigatori, smentiva il racconto dell'indagato, e dichiarava di aver acquistato la catenina da un'altra persona registrandola a norma di legge. Tesi però smentita dalle immagini di videosorveglianza, che confermavano la narrazione del presunto rapinatore. La donna era stata infatti immortalata mentre pesava e ritirava la catenina rubata senza documentarne l'acquisto.

Inoltre, dalle immagini riguardanti la giornata del 9 luglio, sono state rilevate numerose operazioni di compravendita di oggetti preziosi usati da parte della titolare, non documentate con ricevute, fotografie e documenti di riconoscimento dei clienti, in violazione degli artt. 4, 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 92, contenente nuove norme finalizzate a contrastare il reato di riciclaggio. Pertanto il 16 luglio i poliziotti procedevano a redigere nei confronti della titolare la comunicazione di notizia di reato per i reati di ricettazione e di riciclaggio, mentre gli agenti della Divisione Pas redigevano la sanzione amministrativa per la violazione per aver alienato gli oggetti acquistati prima del termine dei 10 giorni. 

Il 9 agosto, in occasione della notifica della sanzione, i poliziotti procedevano a un nuovo controllo, accertando e sanzionando nuove identiche violazioni. Inoltre la bilancia utilizzata per pesare l' oro risultava priva della necessaria revisione triennale. Il 7 settembre è stata notificata alla titolare la comunicazione dell'avvio di procedimento tendente alla revoca della licenza in parola e il 17 dello stesso mese, nel corso di un ulteriore controllo, è stata accertata e sanzionata l'ennesima violazione per aver comprato oggetti preziosi usati senza rispettare il termine dei 10 giorni, oltre per l'aver acquistato oro da investimento in mancanza di specifica autorizzazione, in violazione della Legge 7/2000. La licenza per il commercio di oggetti preziosi è stata, pertanto, revocata dal questore di Milano a decorrere da sabato 29 settembre.