REDAZIONE MILANO

"Milano: Il 43% dei Ghisa in Ufficio? Troppi per la Sicurezza"

"Il 43% dei ghisa resta in ufficio? Sono troppi"

"Il 43% dei vigili urbani resta in ufficio? Sono troppi". Il sindaco Giuseppe Sala esordisce con queste due parole per commentare i dati pubblicati ieri sul “Giorno’’ sull’organico della Polizia locale (dati riferiti a una risposta dell’assessore alla Sicurezza Marco Granelli a un’interrogazione presentata dal capogruppo della Lega Alessandro Verri): su 2.627 agenti in servizio, 1.481 svolgono servizi in strada, mentre 1.146 restano in ufficio (il 43,6%, appunto).

Lunedì, durante la Festa della Polizia locale in Piazza Duomo, una domanda sorgeva spontanea: se Sala e il suo delegato alla Sicurezza e Coesione sociale Franco Gabrielli, ex capo della Polizia, decideranno di rinegoziare l’accordo sindacale tra Comune e sindacati della Polizia locale per provare a rimettere in strada una parte dei “ghisa’’ attualmente in ufficio oppure si racconteranno di utilizzare “solo’’ i 520 agenti assunti dal 2021 fino al 2025 per potenziare il presidio del territorio.

La risposta del sindaco far capire che attualmente l’intenzione di Palazzo Marino non è né aprire un tavolo di trattativa né andare allo scontro con i sindacati dei vigili. Sala, infatti, dopo il giudizio "sono troppi", aggiunge che gli agenti in ufficio "sono frutto di accordi sindacali del passato. Sono troppi, è ovvio (il 43,6% in ufficio, ndr). Ma non è semplicissimo, perché quando un diritto è acquisito non è facile tornare indietro. Questo è il motivo per cui, nonostante i bilanci difficili, siamo spinti ad assumere nuovi vigili". Riguardo alla nomina di Gabrielli, intanto, il presidente di Assolombarda Alessandro Spada sottolinea che "ogni segno di maggior attenzione sul tema della sicurezza va nella giusta direzione" e definisce "decisione sicuramente positiva" quella di Sala chiamare nella sua squadra l’ex capo della Polizia. M.Min.