NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, via libera del Tar al bando per i taxi. Respinto il ricorso della categoria: “Non faremo appello”

Semaforo verde per le nuove 450 licenze previste. L’assessora alla Mobilità Arianna Censi: offerta migliore in quantità e qualità

Una recente protesta dei tassisti in piazza della Scala davanti a Palazzo Marino

Una recente protesta dei tassisti in piazza della Scala davanti a Palazzo Marino

Milano, 20 dicembre 2024 – Via libera del Tar al bando da 450 licenze taxi lanciato dal Comune e ormai in fase avanzatissima. I giudici hanno respinto in toto il ricorso presentato da alcuni conducenti e dalle principali associazioni di categoria, ritenendo corretto l’operato di Palazzo Marino nella definizione delle regole d’ingaggio per la gara che porterà a incrementare il parco macchine in circolazione all’ombra della Madonnina. I tassisti hanno contestato l’entità della cifra messa a bando per ogni licenza, fissata a 96.500 euro dopo una serie di calcoli che hanno tenuto conto del valore medio delle licenze sul mercato e dell’eventuale impatto che l’iniezione di nuovi veicoli avrà sui 4.885 conducenti già in attività. Nel mirino sono finiti anche gli sconti garantiti a chi si doterà di un mezzo per il trasporto disabili e a chi sceglierà di effettuare il turno di notte. Infine, i legali dei conducenti hanno impugnato il parere dell’Authority dei Trasporti che ha dato il placet alla procedura del Comune.

Il verdetto

Mercoledì il Tribunale ha bocciato il ricorso nel merito, stabilendo che i tecnici della Mobilità hanno sviluppato l’iter con una solida base normativa alle spalle e senza alterare il mercato commerciale delle licenze. Gli sconfitti hanno fatto sapere che non appelleranno il verdetto in Consiglio di Stato, pur mantenendo le loro riserve: “Il valore di mercato è il valore di mercato. Il valore di mercato ridotto notevolmente non è il valore di mercato: è uno sconto sul valore di mercato, peraltro a costo zero per il Comune perché tale contributo è destinato non alle casse comunali, bensì ai soli tassisti”, si legge nella nota unitaria di Tam, Satam, Unione Artigiani e dei due radiotaxi 8585 e 4040.

L’esame

Del resto, va ricordato che l’amministrazione, forte delle ordinanze che nei mesi scorsi hanno negato la sospensiva ai ricorrenti, non si è fermata: il 5 dicembre è andata in scena la prova scritta, con domande a risposta multipla su codice della strada, toponomastica e lingua inglese. Hanno partecipato poco meno di 700 aspiranti conducenti, con 521 idonei con 21 risposte corrette su 30: in base alle combinazioni legate alle varie tipologie di autorizzazione (ordinaria, notturna e per disabili), la prima tranche dovrebbe portare all’emissione di 336 licenze complessive.

Il commento dell’assessora Censi

“Andiamo avanti con maggiore serenità nel processo che abbiamo avviato per migliorare il servizio taxi con nuove licenze che arriveranno la prossima primavera – commenta l’assessora alla Mobilità Arianna Censi –. Non soltanto si migliorerà l’offerta dal punto di vista quantitativo, ma anche da quello qualitativo, visto l’aumento di licenze per orari notturni e per auto predisposte per il trasporto per persone con disabilità”.