Milano, 22 settembre 2022 - "Sindaco di Città Metropolitana, Beppe Sala, ci ascolti, almeno lei. Apra un tavolo tecnico urgente per salvare il Frecciarancio". Dopo non aver ricevuto risposte dall’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, Mauro Anzani, portavoce dell’Associazione "Utenti del trasporto pubblico" (Utp), e Michele Reggiani, amministratore del gruppo Facebook "Salviamo il tram della Comasina" si sono rivolti con una lettera aperta, in queste ore, direttamente al primo cittadino milanese e sindaco dell’Area metropolitana di Milano per mantenere in vita il servizio tranviario della storica linea "Milano-Limbiate".
O si trova una soluzione alla soppressione della tratta, da M3 Comasina a Mombello di Limbiate, o dal 1° ottobre l’amato "Frecciarancio” sarà sostituito dai bus di linea. In poche parole, mancano solo 8 giorni al fatidico giorno dell’addio ai convogli arancioni e nessuna iniziativa è stata presa dal Comune di Milano per tenere in vita la "Milano-Limbiate". I Comitati dei pendolari non hanno dubbi: "Purtroppo non abbiamo avuto successo e non abbiamo ricevuto risposte di alcun tipo alle nostre richieste. – scrivono i rappresentati di Utp – Risulta chiaro però che non si vuole proseguire con il servizio tranviario, nonostante le richieste in tal senso dei Comuni esterni e degli utenti. Chiediamo che ci sia un intervento proprio in favore di queste richieste".
Visto che la Città Metropolitana comprende anche alcuni Comuni serviti dalla tranvia "Milano-Limbiate", come Cormano, Paderno Dugnano e Senago, "dai rappresentanti dei pendolari, dalle amministrazioni comunali lungo la linea e da Regione Lombardia arrivano alcune proposte, che riteniamo sensate, come la richiesta di aprire un tavolo tecnico per trovare delle soluzioni. – continuano Anzani e Reggiani nella lettera aperta – Ci pare che come sindaco della Città Metropolitana dovrebbe occuparsi della questione e confrontarsi con gli utenti e con le altre amministrazioni. Purtroppo, in questa vicenda, stiamo assistendo al fatto che, anche se si parla sempre di Città Metropolitana, le scelte vengono fatte esclusivamente dal Comune di Milano, il quale, anche se è titolare del Contratto di servizio della linea, dovrebbe tener conto che il servizio è utilizzato soprattutto dai cittadini non milanesi, che vanno ascoltati in quanto utenti di quel servizio".
I Comitati si chiedono come mai, nel 2012 e nel 2017, il Comune di Milano abbia preso in considerazione la manutenzione urgente della "Milano-Limbiate", "come c’è stata, mentre ora avviene il contrario, anche in presenza della disponibilità di Regione Lombardia a contribuire alle spese per i lavori necessari" concludono Mauro Anzani e Michele Reggiani nella lettera aperta.