MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano si riempie di piante nel nome di Luca Marengoni, investito e ucciso da un tram a 14 anni. “Piantiamo alberi in sua memoria”

Anna Lacangellera è la madre del 14enne vittima di un incidente mortale l’otto novembre di due anni fa. Venerdì in occasione dell’anniversario appuntamento in viale Argonne per mettere a dimora una nuova pianta

Anna Lacangellera madre di Luca Marengoni in via Strambio accanto a uno degli alberi già piantati in onore del figlio

Anna Lacangellera madre di Luca Marengoni in via Strambio accanto a uno degli alberi già piantati in onore del figlio

Milano, 8 novembre 2024 – “Luca era un ecologista, impegnato nel suo piccolo a rispettare l’ambiente. Partecipava ai “Fridays for future“, si spostava in bicicletta, separava i rifiuti persino nel cestino della sua cameretta. Non mi lasciava buttare l’acqua di risciacquo della frutta o della verdura: la conservava e poi la usava per innaffiare un alberello in un’aiuola sotto casa, perché diceva che era gracilino. Lo aveva adottato”. Ora, in suo nome, in città sta nascendo una piccola foresta che crescerà ancora venerdì quando verrà piantato un nuovo albero in viale Argonne, il primo di 30, a due anni esatti dall’incidente mortale. Ad annunciarlo è Anna Lacangellera, mamma di Luca Marengoni, investito e ucciso da un tram mentre andava a scuola in bicicletta, in via Tito Livio, l’8 novembre del 2022. Aveva 14 anni.

“Venerdì, giorno dell’anniversario – fa sapere Caterina Antola, presidente di Municipio 3 – per Luca ci sarà una serie di eventi. Noi come Municipio abbiamo affiancato la famiglia e agevolato i vari passaggi con il Comune per rendere possibile tutto questo”. Alle 14, il saluto al cimitero di Lambrate. Alle 15.30 l’appuntamento aperto a tutti i cittadini in viale Argonne per la messa a dimora dell’albero. La madre di Luca non nasconde l’emozione, mostrando che in città già ci sono tracce del “suo“ Luca.

Tracce che sono frutto delle donazioni ricevute?

“Sì. Una raccolta fondi promossa da Legambiente Lombardia (donati oltre 40mila euro, ndr) sulla base di un desiderio espresso da me e mio marito Marco, ha consentito già di piantare decine di alberi, che colorano i giardini delle scuole che Luca ha frequentato (la primaria Bonetti di via Tajani, le medie De Andreis, il liceo Einstein), porzioni verdi del paese di mio marito, Trezzano Rosa, e anche del mio: Policoro, in provincia di Matera. Ma anche in via Strambio, dove viviamo, ci sono alberi in suo nome. Dopo il nubifragio di luglio 2023, che ne ha abbattuti parecchi, ci siamo attivati per rimpiazzarli. Accanto a ciascun fusto c’è il nome di Luca, riportato anche nella targa a lui dedicata”.

Adesso ne arriveranno altri 30?

“Sì. Cominceremo da viale Argonne. Luca sognava di poter giocare a ping pong nei giardini sopra la nuova fermata di M4, inaugurati due settimane dopo la sua morte. Non ha fatto in tempo a vederli. Gli alberi saranno lì e poi anche nei piazzali Susa e Gorini. Noi siamo stati abbracciati dalla città, dopo l’incidente, e vogliamo restituire in questo modo l’affetto ricevuto, sia mettendo a dimora nuovi alberi e sia sensibilizzando sul rispetto dell’ambiente, per Luca. Aveva espresso anche un altro desiderio, qualche giorno prima dell’8 novembre”.

Quale?

“Partecipare all’iniziativa di “Puliamo il mondo“ per raccogliere rifiuti. Eravamo d’accordo che lo avremmo fatto insieme. Oggi, facciamolo tutti per lui”.