GABRIELE BASSANI
Cronaca

Milano piange Caraceni, sarto da Nobel

Vestì anche Montale e Calvin Klein, che gli scrisse: "Mille grazie per i più perfetti abiti del mondo"

di Gabriele Bassani

Si è spento ieri nella sua casa di Milano all’età di 95 anni Mario Caraceni, figlio di Augusto, il fondatore della celebre sartoria Caraceni di via Fatebenefratelli. Mario Caraceni aveva portato avanti l’attività di sartoria artigianale dalla morte del padre, nel 1972, fino al 1998, conquistando una clientela internazionale, per poi passare il testimone alla figlia Rita Maria e al genero Carlo Andreacchio che già da 20 anni lavoravano al suo fianco. A Mario Caraceni, nel corso della sua carriera sono stati assegnati vari premi, tra cui il Sant’Omobono e l’Unione Milanese Sarti. Apprese l’arte della sartoria in giovanissima età direttamente dal padre, originario della provincia di Chieti, che già nei primi del Novecento aveva dato dimostrazioni delle sue capacità, prima a Roma, al fianco del fratello maggiore Domenico, poi a Parigi, dove Augusto apri la sua sartoria che realizzò abiti per famiglie nobili e case reali.

Rientrato in Italia, appena dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1946, Augusto aprì la sua nuova sartoria nella sede storica di via Fatebenefratelli 16, dove è sempre rimasta e si trova anche oggi. Al suo fianco c’era già il figlio Mario, classe 1925, allora poco più che ventenne. Sotto la sua guida, dal ‘72 al 1998, la sartoria visse un momento di grande crescita, firmando gli abiti di molti personaggi celebri. Tra le dediche più curiose anche quella dello scrittore Eugenio Montale, che nel 1975 scrisse: "A Mario Caraceni, che ha contribuito al mio Nobel", mentre Calvin Klein gli scrisse: "Mille grazie per i più perfetti abiti del mondo".

"La caratteristica principale che mi piace sottolineare dei nostri abiti – ebbe modo di dire qualche anno fa Mario Caraceni in un’intervista – è quella che ci indicò un giorno un nostro cliente: il vostro abito è paragonabile a un fazzoletto, per la sua morbidezza". "Mi ha accolto come un figlio e a lui devo molto, sia nella professione che nella vita", dice il genero Carlo Andreacchio, cresciuto nella sua bottega e a sua volta diventato maestro d’arte della sartoria, ricordando l’eccezionale personalità di Mario Caraceni, che si è spento serenamente, circondato l’affetto dei famigliari, con accanto le figlie Rita Maria e Maria Pia. I funerali di Mario Caraceni si svolgeranno sabato mattina (orario ancora da confermare) nella chiesa di Santa Croce a Milano.