Milano – Assessora comunale al Turismo Martina Riva, qual è il punto sul turismo a Milano in vista della fine del 2024?
"Ci accingiamo a chiudere un altro anno da record per il turismo milanese: le proiezioni ci suggeriscono che entro il 31 dicembre si andrà oltre 8,5 milioni e si potrebbe arrivare vicini ai 9 milioni di arrivi in città".
Nel 2023 gli arrivi nel capoluogo lombardo si erano “fermati“ a 8.487.200.
"Esatto. Siamo di fronte a una crescita esponenziale se si considera che solo due anni fa i visitatori nel capoluogo lombardo era stati 6,7 milioni: nel 2024, dunque, registreremo un aumento di oltre due milioni di persone. Ciò ci permette di dire che la crescita del settore nella nostra città è una tendenza di lungo periodo. Nel decennio dal 2010 al 2019, inoltre, il numero di visitatori in arrivo a Milano è stato del 41% in più: un risultato legato all’effetto Expo 2015".
Fino a qualche anno fa, paragonare Milano a città turistiche come Venezia e Roma sarebbe stato impensabile.
"È il segno che il lavoro di valorizzazione della città sta dando i suoi frutti. Sono numeri che non ci saremmo mai aspettati e testimoniano un valore aggiunto per le attività produttive. Siamo alla ricerca di un turismo di qualità che non abbia effetti negativi sulla vita dei milanesi".
Torniamo ai dati del 2024.
"L’ultimo dato disponibile riguarda il mese di ottobre: +10% in città rispetto allo stesso mese del 2023. Un trend di crescita che va avanti da gennaio rispetto all’anno scorso. La città ha saputo rendersi attrattiva anche nei mesi tradizionalmente meno frequentati, come febbraio (+13,7% nel 2024) e marzo (+8,7%)".
Il Natale porterà ancor più turisti in città?
"Sarà un Natale significativo per Milano, che a dicembre ha sempre un po’ sofferto sul fronte turismo. Quest’anno, invece, avremo 27 alberi di Natale, cioè 27 aziende che hanno investito su Milano nel periodo natalizio".
Investimenti di quale valore?
"Parliamo di 5,5 milioni di euro di fondi privati investiti, soldi che in parte serviranno per parlare del capoluogo lombardo nelle campagne internazionali degli sponsor. Ci sono brand importantissimi come Dior, che farà l’albero in Galleria, Enel, per le luminarie in corso Buenos Aires, oltre alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 che allestiranno l’abete in Piazza Duomo".
A proposito di Giochi, l’effetto olimpico potrebbe essere equivalente all’effetto Expo?
"In prospettiva, sì. Le Olimpiadi saranno un ulteriore “bagno“ di internazionalizzazione per Milano. Nel 2026, in realtà, ci aspettiamo dati turistici più bassi, come avviene in tutte le città olimpiche: molti turisti non scelgono quella città nell’anno dei Giochi, visto che i prezzi tendono a salire. Oltretutto l’Expo è durato sei mesi, le Olimpiadi dureranno due settimane. Ma il 2026 servirà a rilanciare il brand Milano e gli effetti si potrebbero vedere negli anni successivi".