
La pista d'atletica dell'Arena Civica
Milano – C’è chi scappa da Milano per il caro affitti e chi per la mancanza di impianti adeguati, soprattutto quando si parla di atletica. Chiedere alla community di Athletic Elite, costretta a organizzare il proprio meeting internazionale, giunto all’undicesima edizione, a Cernusco sul Naviglio il 4 maggio.
Il copione è sempre lo stesso: in città non ci sono piste adatte o a norma per ospitare non solo gare, ma anche per allenarsi. L’oro olimpico della staffetta 4x100, a Tokyo, Filippo Tortu, un tempo di casa al Giuriati e all’Arena Civica, si allena a Giussano, in Brianza. La milanese Kelly Ann Doualla Edimo, che ha brillato nella stagione indoor è a San Donato. L’altro talento lombardo, Elisa Valensin fa spola tra Milano e Bergamo, dove è emigrato anche il lunghista Daniele Inzoli.
La città vanta un primato: è una delle poche in Europa a non aver un impianto indoor o strutture omologate per competizioni di livello. A maggio, il meeting di Athletic Elite, non potrà svolgersi, come successo nel 2021, 2022 e 2024 all’Arena Civica. Il presidente della società, Roberto Severi, durante la presentazione dell’evento ha detto che le condizioni della pista non sono idonee. L’Arena, da quest’anno, infatti, non può più ospitare competizioni internazionali a causa delle condizioni della pista. Recentemente Martina Riva, assessore comunale allo Sport, ha fatto il punto della situazione. “L’Arena è omologata. Non abbiamo nessuna comunicazione che dica il contrario. Al punto che si sono svolte tutte le gare previste da inizio stagione a oggi, compresa la grande manifestazione dell’Atletica Riccardi, ‘Il ragazzo più veloce di Milano’. L’unica gara eliminata dal palinsesto è la ‘Walk Middle Distance’, che si sarebbe dovuta tenere il 27 aprile e che sarà invece sostituita, nella stessa data, dal ‘Meeting provinciale trofeo Brambilla’”.
Ha aggiunto che altre manifestazioni “spostate”, non sono mai state comunicate al Comune. Il riferimento va alle prove multiple che si terranno a Busto Arsizio, al Trofeo Bracco e alla Notturna Eset a Brescia. Inoltre, ha reso noto che per il triennio 2025-2027, sono stati stanziati 800mila euro per lavori che comporteranno la chiusura di almeno un anno. In ogni caso, quando si parla di gare con atleti da tutto il mondo, le cose cambiano, come successo ad Athletic Elite, che in gara avrà anche Ludovica Cavalli e Federico Riva, azzurri presenti a Parigi 2024. L’associazione ha dovuto scartare l’Arena “constatando lo scenario di un capoluogo lombardo nel quale oggi non esiste un impianto omologato e utilizzabile per competizioni internazionali” e anche la casa degli Underdogs, la squadra di atletica, ovvero la pista di San Donato. Quest’ultima, a cinque anni dal suo rifacimento, non è più a norma a causa dell’usura dei materiali.
Non sono messe meglio le altre strutture: basti sapere che da due anni la facoltà di Scienze Motorie dell’Università Statale di Milano lavora sempre a Cernusco. Il Giuriati è ad appannaggio del Politecnico (per usare l’impianto bisogna prenotare degli slot). Il Sarca, della Bicocca, ha una pista da 390 metri che non può essere impiegata per la competizioni e lo stesso discorso vale per il Saini (Statale) in fase di ristrutturazione. Il XXV Aprile, dove tanti si allenano, necessiterebbe di un quasi totale rifacimento. Un capitolo a parte lo merita il Campo Carraro, situato nel quartiere Gratosoglio. Il centro è stato chiuso nel 2018 per opere di ristrutturazione iniziate solo nel 2021: i ritardi hanno deteriorato le condizioni dell’impianto, con tante società che hanno lasciato il centro e con il tennis definitivamente scomparso. Qualche attività, tra cui l’atletica, è ripartita ma l’epopea non è finita. Nuovi lavori dovrebbero essere fatti a gennaio 2026, anno dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina, nella città in cui ci si scorda della regina degli sport.