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Milano si schiera con il popolo ucraino. Girasole alla Bam: sì a una pace giusta

Installazione a Porta Nuova a tre anni dall’inizio del conflitto. Presenti Sala, Cattaneo e Gori. Il primo cittadino: Trump? Ignobile ricostruzione della storia. I russi sono gli aggressori.

L’installazione “(Un)Forgotten Ukraine“ inaugurata ieri alla Bam

L’installazione “(Un)Forgotten Ukraine“ inaugurata ieri alla Bam

Milano si schiera con il popolo ucraino. Ieri mattina alla Biblioteca degli Alberi (Bam), all’inaugurazione dell’opera d’arte “(Un)Forgotten Ukraine“ per ricordare lo scoppio del conflitto a tre anni di distanza, c’erano il sindaco Giuseppe Sala, il sottosegretario regionale ai Rapporti internazionali Raffaele Cattaneo (Noi moderati) e l’europarlamentare del Pd Giorgio Gori. Esponenti del centrosinistra e del centrodestra. Certo, sul sostegno all’Ucraina non c’è l’unanimità tra le forze politiche – Lega e M5S sembrano schierate con la politica muscolare del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che vuole raggiungere un accordo di pace con il presidente russo Vladimir Putin senza coinvolgere il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj – ma alla Bam arriva un sostegno simbolico all’Ucraina.

L’installazione creata da Mauro Seresini, che resterà nell’area verde anche oggi, mostra un girasole alla cui base ci sono dei detriti di guerra. "Siamo tutti qua per auspicare la pace in Ucraina, che però deve essere giusta – afferma Sala –. In questi giorni c’è una riscrittura della storia che oggettivamente fa piangere ed è ignobile. La verità è che c’è solo un popolo aggredito, il popolo ucraino, a cui Milano sarà sempre vicino, senza tentennamenti. Non permetteremo che il nostro Paese assuma atteggiamenti ambigui".

Il sindaco parla anche delle posizioni pro-Trump del leader pentastellato Giuseppe Conte: "Sono sorpreso da chi è sorpreso. Conte è sempre il “Giuseppi“ che con il pollice alzato sta di fianco a Trump. La cosa che ho imparato in questi quasi dieci anni di politica è che la politica è anche un’alleanza di scopo. Non è che il centrodestra non sia diviso. Nel centrodestra c’è chi dice, per esempio, “von Der Leyen vada dove vuole“ (dichiarazione del vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, ndr) e chi, come la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l’appoggia. Tocca al centrosinistra sedersi e capire se ci può essere un’alleanza di scopo nella diversità che c’è. Il M5S e Trump sono filorussi". Intanto Cattaneo, dal centrodestra, conferma il sostegno a progetti umanitari per la Regione di Zaporizhzhia, a cui la Lombardia sta inviando aiuti, e prende le distanze da "certe ricostruzioni" politiche anti-ucraine.

Maurizio Molinari, rappresentante del Parlamento europeo a Milano, spiega infine che "il girasole è un segno di speranza per il futuro e di solidarietà per il popolo ucraino. Il Parlamento europeo non lascerà sola l’Ucraina".

M.Min.