Marianna Vazzana
Cronaca

Milano sommersa: la vasca regge tre ore poi il Seveso esonda. E 150 strade allagate

In otto ore caduti 120 millimetri di pioggia. Auto in trappola nei sottopassi. Attese le strutture nell’hinterland. Sala: "Ne basta un’altra per evitare la piena".

Tra le 6 e le 14 si sono riversati 120 mm di pioggia solo a Milano, con il picco di 35 mm/h alle 11

Tra le 6 e le 14 si sono riversati 120 mm di pioggia solo a Milano, con il picco di 35 mm/h alle 11

Milano, 6 settembre 2024 –  Una pioggia incessante, strade allagate, automobilisti intrappolati nei sottopassi, cantine invase dall’acqua, alberi pericolanti, tratte di mezzi pubblici off limits e zone rimaste senza corrente. Il culmine: l’esondazione del Seveso, la 120esima in mezzo secolo. Quando la vasca di contenimento del Parco Nord, che può trattenere fino a 275mila metri cubi d’acqua, si è riempita. Mentre a sud est i “rigurgiti“ del Lambro hanno allagato via Rilke e dintorni e reso necessario evacuare per l’ennesima volta le comunità del Parco Lambro.

Conseguenze del maltempo che ieri ha messo in ginocchio la città e l’hinterland dopo un agosto rovente: tra le 6 e le 14 si sono riversati 120 mm di pioggia solo a Milano, con il picco di 35 mm/h alle 11. "La vasca è ormai piena e il Seveso ha iniziato a esondare", ha scritto su Facebook alle 14.41 l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli. Ci sono volute due ore perché i livelli del fiume tornassero sotto la soglia (dei 3 metri). La vasca di Bresso non è bastata, così come lo scorso 15 maggio, quando il Seveso fuoriuscito era subito rientrato. Il sistema di contenimento, che ha debuttato lo scorso 10 marzo, ieri ha retto per 3 ore, dalle 11.20 alle 14.30. Poi la piena. "Ma la vasca ha incamerato 260mila metri cubi di acqua e fango, quelli che sarebbero subito andati nelle strade di Niguarda, Pratocentenaro, Istria, Isola", evidenzia Granelli. E torna alla ribalta il progetto incompiuto, che prevede le altre vasche: quelle di Lentate sul Seveso, di Senago, di Paderno e Varedo. "Milano c’è per fare la sua parte ma non può essere lasciata sola". Quali sono le tempistiche? Per scongiurare l’esondazione del Seveso ci vorranno "un anno e mezzo o due, non di piú perché è sufficiente avere un’altra vasca di laminazione o due in più. Per il Lambro ci vorranno alcuni anni, direi 5 anni realisticamente. C’è un tema di finanziamento e stiamo ragionando con Regione Lombardia", ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala a SkyTg24. Per quanto riguarda il Lambro, nel frattempo, sono previsti altri interventi: "con Regione Lombardia: in primavera partiremo con il primo, che consiste nel togliere una traversa che c’è sul fiume Lambro. Poi un secondo, una vasca di laminazione dedicata alle fognature". Ieri i disagi si sono acuiti anche perché l’Olona ha gonfiato ancora di più il Lambro meridionale nelle zone di Gratosoglio sud, Conca Fallata, Quartiere Binda e Donna Prassede. "Le vasche di laminazione e lo scolmatore di Nord-Ovest hanno ridotto sensibilmente l’impatto del maltempo, evitando il verificarsi di situazioni emergenziali", sottolinea l’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi. "Regione Lombardia ha messo a terra negli ultimi 5 anni oltre un miliardo di euro per contrastare il dissesto idrogeologico. Non possiamo più consentire che qualche comitato, a suon di ricorsi, tenti di impedire la realizzazione di opere importanti per la sicurezza e la tutela del territorio".

Centinaia, ieri, le segnalazioni, con conseguente super lavoro per i vigili del fuoco, Protezione civile, MM, Unareti e Amsa. Si contano 150 interventi solo per gli allagamenti stradali. Automobilisti intrappolati nei sottopassi di via Silla, a Figino, di via Bussola, sotto viale Cassala, e in zona Comasina, in viale Rubicone, dove sono saliti sul tetto dei veicoli. Acqua all’Istituto europeo di Design in via Pompeo Leoni. Problemi anche all’ospedale Monzino di Ponte Lambro e in via Beldiletto, a Famagosta, alla clinica odontoiatrica dell’Asst Santi Paolo e Carlo. Chiuso pure un accesso di Palazzo di Giustizia. Disagi, poi, per gli utenti dei mezzi pubblici. In particolare della M2: chiuso per qualche ora il tratto tra Famagosta e Assago e Abbiategrasso. “Cascate“ hanno sbarrato anche l’accesso a diversi ingressi di M1, M2, M3 ed M5. Pronto intervento di Atm in azione per ore, per liberare scambi allagati: per questo alcune linee di tram hanno subìto deviazioni o sono state sostituite da bus.