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Milano, ragazze molestate in piazza Duomo a Capodanno: la Procura apre un’inchiesta sulla denuncia delle turiste belghe

Indagine per violenza sessuale: i magistrati vogliono approfondire quanto ha vissuto il gruppo di 6 amici arrivati da Liegi. “Intrappolate da una banda di 40 uomini che ci hanno molestate e palpeggiate”. Acquisite e sotto esame le immagini delle telecamere di videosorveglianza

Milano, 6 gennaio 2025 – Un atto che a questo punto era inevitabile. Sulle denunce fatte dalle ragazze arrivate dal Belgio per festeggiare la notte di Capodanno a Milano, e che hanno dichiarato di avere subito molestie fisiche da parte di un gruppo formato da una trentina e più di uomini, la Procura di Milano aprirà formalmente domani un fascicolo d’indagine. I magistrati vogliono quindi fare luce su quanto accaduto la notte di San Silvestro, in una città che, ormai come succede già da diversi anni, ha vissuto una nottata ad alta tensione sotto il filo conduttore dell’insicurezza. A farla scattare sono state in particolare le parole di una studentessa, proveniente da Liegi assieme a un gruppo di cinque amici. L'indagine per violenza sessuale di gruppo, per ora senza indagati, verrà aperta in base a notizie di stampa, in attesa di una denuncia della ragazza, e sarà coordinata dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella. Gli accertamenti sono affidati alla Polizia di Stato che nelle scorse ore ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza.

Il gruppo di ragazzi e ragazze del Belgio che hanno trascorso Capodanno a Milano (Screenshot da sudinfo.be)
Il gruppo di ragazzi e ragazze del Belgio che hanno trascorso Capodanno a Milano (Screenshot da sudinfo.be)

“Circondate e molestate

Chiare e agghiaccianti le parole di Laura, su quel che sarebbe accaduto in piazza Duomo a ridosso della Galleria Vittorio Emanuele, nella drammatica intervista rilasciata al quotidiano online Sudinfo-Lameuse la studentessa di Liegi: “Siamo stati circondati da tanti uomini, credo fossero trenta o quaranta – ha raccontato –. L'aggressione è avvenuta dopo la mezzanotte, credo fosse passata da una ventina di minuti”. Aggiungendo: “Eravamo proprio all'ingresso della Galleria, non molto lontani dalla postazione in cui c'erano alcuni poliziotti in piazza Duomo”.

Le ragazze belghe porteranno con sé un pessimo ricordo della notte di Capodanno
Le ragazze belghe porteranno con sé un pessimo ricordo della notte di Capodanno

Confusione e caos

A loro il gruppo di amici si era rivolto per chiedere dove poter cercare un taxi “per rientrare in sicurezza in albergo”. Dopo di che, la ragazza è ritornata a parlare dell'assalto: “Credo che non ci vedessero perché eravamo dietro a una colonna. C'era molta confusione, moltissima gente. Tutti siamo stati toccati fuori e sotto i vestiti. Non ci hanno spogliati. Non siamo stati buttati a terra e non siamo caduti, anche perché era difficile solo muoversi: c'era moltissima gente. Quando siamo riusciti a svicolare, abbiamo percorso tutta la Galleria e all'uscita verso piazza della Scala ci siamo rivolti a una poliziotta per raccontarle tutto”.

"Incubo a occhi aperti”

“Quella che doveva essere una notte di festa – continua Laura – si è trasformata in orrore. Con i miei amici abbiamo vissuto l'impensabile: violenza e violenza sessuale davanti a migliaia di persone. Eravamo intrappolati, impotenti di fronte a tanta violenza. È stato un incubo a occhi aperti. I giovani lanciano fuochi d'artificio sulla folla. C'erano urla, gente che urlava e lottava” ha spiegato la giovane.

La polizia al lavoro

Da quanto si è saputo, gli agenti della Squadra Mobile delegati dalla Procura, stanno già scaricando le immagini delle telecamere in questo momento e nelle prossime ore cominceranno ad analizzarle per cercare i riscontri al racconto della studentessa. Inoltre stanno individuando gli altri componenti del gruppo per ascoltare la loro versione dei fatti. Di uno sono già stati reperiti i dati e il numero di telefono e nelle prossime ore verrà contattato, così come verrà contattata la ragazza per raccogliere le deposizioni.