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Milano, a Capodanno arrivano le zone rosse: cosa servono e cosa succederà

Il provvedimento, mai adottato finora in città, resterà in vigore tre mesi a partire dal 30 dicembre e riguarderà le stazioni di Centrale, Porta Garibaldi e Rogoredo e le zone della movida come Navigli e Darsena. Il prefetto Sgaraglia: “Nel 2024 sono aumentati controlli e arresti e diminuiti i reati”

L'intervento di polizia e ambulanze l'estate scorsa nella zona della Darsena dopo un'aggressione avvenuta il sabato sera

L'intervento di polizia e ambulanze l'estate scorsa nella zona della Darsena dopo un'aggressione avvenuta il sabato sera

Milano, 27 dicembre 2024 – Zone rosse con divieto di stazionamento per chi è molesto o ha precedenti per droga, furti o rapine e altri reati: il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia ha firmato un provvedimento prefettizio che varrà dal 30 dicembre, quindi appena prima di capodanno, al 31 marzo e riguarderà le aree più delicate della città, ovvero piazza Duomo, le zone della movida della Darsena e dei Navigli e le stazioni di Porta Garibaldi, Rogoredo e Centrale, dove le forze di polizia potranno quindi disporre l'allontanamento immediato di chi costituisce un pericolo per la sicurezza pubblica.

La decisione è stata presa nella seduta di oggi del comitato per l'ordine e la sicurezza che si è concentrato sulle misure in vista del Capodanno. È stato anche deciso di istituire un presidio di pronto intervento anche sanitario in piazzetta Reale, accanto al Duomo, fra il 31 dicembre e il 1 gennaio, mentre il Comune emanerà un’ordinanza che limiterà all'interno della cerchia dei bastioni, dunque in centro, e la vendita e la somministrazione di bevande in bottiglie e in contenitori di vetro e lattine e di superalcolici, sia in forma fissa che ambulante.

Il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia alla prima della Scala
TVRG Prima alla Scala nella foto Claudio Sgaraglia Milano 07-12-2024 Ingressi per la Prima del Teatro alla Scala foto Roberto Garavaglia/Agenzia Aldo Liverani sas

Aumentano gli arresti

A Milano nel 2024 sono calati i delitti e sono aumentati gli arresti. In base ai dati esaminati oggi durante la seduta del comitato per l'ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Claudio Sgaraglia da inizio anno al 20 dicembre, in città ci sono stati 134.178 delitti, dunque il 13,5% in meno rispetto ai 144.864 del 2023 e questo, sottolineano dalla Prefettura, grazie all'aumento dei controlli e delle operazioni ad alto impatto. In particolare sono diminuiti del 10% i furti (del 19,57% quelli in abitazioni e del 17,48% quelli in casa) e anche i delitti informatici, truffe e frodi, passati da 1581 a 1176, mentre sono aumentati i controlli con 90 mila servizi di ordine pubblico e oltre un milione e mezzo di controllati ed è cresciuto il numero di arrestati passati da 6472 a 7604, con un aumento del 17,4%, con 29422 denunciati.

Interdittive antimafia

I numeri della sicurezza, ancora non definitivi, includono anche 2500 espulsioni di stranieri, 520 rimpatri (quasi 160 più dell'anno scorso), il sequestro di cinque tonnellate di droga, otto sgomberi di occupazioni “massive”, un totale di 1380 alloggi popolari occupati recuperati e un aumento degli sgomberi in flagranza. E ancora 29 interdittive antimafia, nove cancellazioni dalla white list e cinque misure di prevenzione collaborativa previsti in base al codice antimafia. A questo si aggiunge l'impegno contro "il fenomeno della violenza di genere" che "continua a richiedere un impegno costante ed elevato" sia nel sostenere le vittime anche grazie a intese con le associazioni sia nel "potenziare il quadro delle tutele attraverso le misure di prevenzione e di vigilanza dell'autorità giudiziaria, del questore e del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica".