REDAZIONE MILANO

Mimmo Hammer il vecchio capo e l’alleanza di comodo

C’è anche un retroscena sui rapporti interni ai gruppi della Curva Nord che emerge dalle carte sull’indagine Boiocchi. Sì, perché,...

C’è anche un retroscena sui rapporti interni ai gruppi della Curva Nord che emerge dalle carte sull’indagine Boiocchi. Sì, perché,...

C’è anche un retroscena sui rapporti interni ai gruppi della Curva Nord che emerge dalle carte sull’indagine Boiocchi. Sì, perché,...

C’è anche un retroscena sui rapporti interni ai gruppi della Curva Nord che emerge dalle carte sull’indagine Boiocchi. Sì, perché, nel momento di massima tensione tra lo Zio e il braccio destro Andrea Beretta, il primo avrebbe cercato una sponda tra gli Irriducibili, cioè la fazione di estrema destra che faceva riferimento al movimento Hammerskin e a Domenico Bosa. è lo stesso Berro a raccontarlo ai magistrati dell’Antimafia in uno degli interrogatori: "Vittorio si era avvicinato ancora agli Hammer, no? Perché questa faccenda? Reputo questa faccenda perché evidentemente quando siamo andati al Tenconi (il bar di via Tesio teatro di un incontro chiarificatore nella primavera 2022, ndr) lui ha visto che alcuni ragazzi m’hanno accompagnato, come una roba di appoggiarmi, perché lui non aveva magari appoggi, e si è riavvicinato a loro. Si è presentato a casa di Mimmo Hammer, portandogli dei soldi per la carcerazione, queste cose qua, e hanno reintrecciato i rapporti con tutto il gruppo politico degli Irriducibili".

Qualche tempo dopo, un amico mise in guardia Beretta: "Andrea, tieni gli occhi aperti perché la situazione comunque è critica". Dopo la morte di Boiocchi, gli Hammerskin tentarono di lanciare un’Opa sulla Nord, ma Antonio Bellocco ne bloccò le velleità in partenza, schierandosi apertamente con Beretta. Fu l’inizio del triumvirato con Ferdico.

N.P.