"Ti accoltello. Ti ammazzo". Non si sono girate dall'altra parte due ragazze che lunedì alle 22.30 erano in un locale di via Castelfidardo, in zona Brera. Anzi, a sentire quelle parole pronunciate da un uomo seduto al tavolino del dehor a fianco si sono sporte per capire meglio la situazione: di fronte a quell'uomo era seduta una donna. Dopo aver contato sette volte la frase "Ti accoltello" e due volte "Ti ammazzo" e vedendo l'uomo brandire un coltello da cucina, hanno chiesto aiuto a un cameriere che ha chiamato il 112. E l'uomo, italiano di 51 anni, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. Vittima, la sua compagna di 55 che quello stesso pomeriggio lo aveva denunciato per maltrattamenti alla stazione dei carabinieri di Porta Magenta.
"E' solo un litigio per scenate di gelosia", ha provato a giustificarsi l'uomo davanti ai carabinieri. Ma è venuto a galla altro. I due si sono conosciuti in un'app di incontri alla fine del 2022 e dopo pochissimo tempo sono andati a convivere in un appartamento in zona CityLife. E le violenze sarebbero iniziate subito. In un'occasione, l'uomo avrebbe anche minacciato il figlio quindicenne della vittima intervenuto per difendere la mamma: "Ti taglio la gola", la minaccia afferrandolo dal collo.
E c'è di più: durante la convivenza con l'uomo, la donna è diventata dipendente dalla cocaina, sostanza che lui le vendeva per 50 euro a dose. A settimana, hanno accertato i carabinieri, la donna arrivava a versargli fino a 400 euro. Lunedì, stremata, ha denunciato tutto. Una volta a casa, però, l'uomo l'ha aggredita. Lei ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine e lui è stato allontanato, mentre lei è stata accompagnata al Fatebenefratelli in codice verde per varie contusioni. Lui poi l'ha raggiunta in ospedale, chiedendole 250 euro come "debito da saldare" per delle dosi di droga. E poi l'ha cercata ovunque, fino a trovarla a cena in un locale della zona. Lì sono partite altre minacce. Che fortunatamente non hanno avuto seguito grazie a chi non si è voltato dall'altra parte.