Cusano Milanino (Milano), 20 aprile 2021 - Armi ad aria compressa utilizzate come fossero vere per minacciare e per imporre la propria autorità ai coetanei e ai "nemici". Lo stile Gomorra sembra aver fato capolino anche nei piccoli Comuni di Cusano Milanino e Cormano, al Nord di Milano, dove negli ultimi giorni si sono verificati diversi episodi piuttosto inquietanti che hanno come comun denominatore l'uso delle armi da parte di minori. Uno spaccato inedito e preoccupante di ciò che alcuni giovani hanno sviluppato in questi lunghi mesi di lockdown e di incontri quasi clandestini nei parchi e nelle piazze.
Non armi vere, per carità. Ma il fatto stesso che i ragazzi si sentano gratificati nel portare ed esporre delle armi “giocatolo”, facendole passare per vere, ha quanto meno dell'inquietante. Nel corso dell'ultimo weekend i casi sono stati davvero molti, tanto da far parlare di situazione allarmante. A cominciare da uno scontro, questa volta all'arma bianca, avvenuto nella nottata di sabato 17 aprile a Cusano Milanino, dove un diciassettenne italiano, al culmine di una lite, aveva accoltellato un coetaneo in strada. Il ferito ha riportato una prognosi di 20 giorni. L'aggressore è stato denunciato a piede libero.
Sabato pomeriggio, alla Centrale Operativa della Compagnia dei carabinieri di Sesto, erano arrivate numerose segnalazioni della presenza di giovani che vagavano per via Omodei e per il parchetto de “La Strecia” imbracciando delle armi. Sul posto, le pattuglie dei carabinieri si sono rese conto che si trattava di un giovane brasiliano, di 17 anni, in possesso di un fucile carabina ad aria compressa, con mirino di precisione. È stato denunciato per procurato allarme. Domenica 18 aprile, un diciottenne di Cusano, con precedenti specifici, è stato denunciato a piede libero perché soltanto 24 ore prima aveva minacciato un coetaneo mostrandogli una pistola. I militari, al termine delle operazioni di perquisizione, gli hanno sequestrato ben 14 riproduzioni di armi da fuoco, corte e lunghe, ad aria compressa, modello softair, nonché vario materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente.
Nella stessa giornata i carabinieri delle Stazione di Cormano hanno denunciato per minaccia aggravata un giovane classe 2005, originario dell’Albania, che aveva scelto i social network per mostrare le sue armi, minacciando un coetaneo con le foto di una pistola. All’esito della perquisizione personale i carabinieri hanno ritrovato la pistola scacciacani, con annesso caricatore, ed un manganello in metallo. Sono poco più che ventenni anche i due stranieri, originari del Marocco, sorpresi venerdì notte nelle vie di Cusano mentre tentavano di asportare un furgone Peugeot dopo aver infranto un vetro con un martelletto. Sono stati bloccati mentre armeggiavano con il cablaggio del mezzo per metterlo in moto.