ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Missione: regalare sorrisi 500 volontari col naso rosso sulle tracce di Patch Adams

Dopo la morte di Veronica, la nuova vita di papà Ettore e mamma Claudia "Credo che la nostra amata figlia sarebbe contenta di quel che facciamo".

Missione: regalare sorrisi 500 volontari col naso rosso sulle tracce di Patch Adams

Dopo la morte di Veronica, la nuova vita di papà Ettore e mamma Claudia "Credo che la nostra amata figlia sarebbe contenta di quel che facciamo".

Ci sono storie straordinarie che spesso nascono da un grande dolore. Una di queste è la storia dell’Associazione Veronica Sacchi nata dalla volontà di Ettore e Claudia Capurro per ricordare la figlia Veronica, morta il 26 dicembre 2000 a soli 17 anni, in un incidente stradale. "Quel giorno in un tragico incidente si è spento un sorriso, giovanissimo, accendendo il desiderio di farne nascere di nuovi", si legge sul sito dell’associazione che dal 2001 organizza percorsi di formazione di clownterapia rivolti ai giovani, per portare un sorriso e un momento di svago a chi ai bambini ricoverati in ospedale, gli anziani, alle persone con disabilità o che vivono momenti difficili.

Oggi, 23 anni dopo, i volontari con ‘il naso rosso’ sono quasi 500 e sono presenti in undici strutture tra ospedali (come il reparto di oncologia dell’ospedale Pini e il Buzzi di Milano) case di riposo, centri diurni disabili nelle province di Milano, Monza e Brianza e Lecco. È così che papà Ettore e mamma Claudia hanno trasformato il dolore in sorrisi. "Quel giorno Veronica era in macchina con me, Matteo e Cecilia, il fratello e la sorella più piccoli – racconta Claudia, presidente dell’associazione –. L’incidente stradale è successo a Masone. Purtroppo Veronica non ce l’ha fatta, gli altri due figli sono stati ricoverati all’ospedale Gaslini di Genova e mentre ero lì con loro, mio fratello mi ha fatto notare a chi era dedicato l’ospedale e mi sono detta ‘non può finire tutto qua ‘. Con Ettore abbiamo deciso di fondare l’associazione per portare avanti il suo desiderio di fare volontariato e di donare sorrisi a chi ne aveva bisogno. Per caso, anche se forse non è stato un caso, abbiamo conosciuto Ginevra Sanguigno che con la sua associazione che aveva portato in Italia la clownterapia di Patch Adams, medico-clown americano. E abbiamo deciso che era quello che volevamo fare anche noi".

Veronica frequentava la quarta al liceo artistico Boccioni di Milano, i genitori hanno organizzato un concorso per gli studenti per creare il logo dell’associazione. Poi hanno organizzato i primi corsi di formazione per volontari. "Ho notato che soprattutto i giovani si avvicinano a noi nei loro momenti di fragilità, quando si sentono inadeguati e vogliono dare una svolta importante nella loro vita, sentirsi utili per gli altri, donare il loro tempo e portare allegria – aggiunge la presidente – in questi anni abbiamo ricevuto tantissime lettere di giovani che hanno fatto i nostri corsi, che sono diventati volontari e ci ringraziano". L’associazione Veronica Sacchi organizza corsi di clownterapia anche nelle scuole, collabora con il Telefono azzurro, organizza “Le favole della buonanotte“, per alleviare i genitori dei piccoli pazienti nel momento in cui devono dormire.

Ha avviato il progetto “Clown al fresco“ e portano momenti di allegria e svago nelle carceri. E sono nate anche le “missioni sorriso“ all’estero. "Il naso rosso del clown è qualcosa di universale e così abbiamo iniziato ad andare anche dei Paesi che vivono situazioni di povertà, guerra o situazioni difficili – continua mamma Claudia – l’ultima missione è stata in Ecuador dove sono andati due volontari che hanno aperto anche una scuola di circo per i bambini di strada. Siamo stati anche nei campi profughi del Libano, in India, Brasile, a Korogocho la baraccopoli di Nairobi". C’è un momento importante per Claudia e tutta l’associazione, è la “Boutique dei nasi rossi“ il tradizionale mercatino natalizio che si svolge nella sede di via Don Guanella 11 -2/4 a Milano. Quest’anno apre Domenica 1 dicembre e si potrà visitare fino a martedì 24 dicembre. Qui si potranno acquistare regali solidali per contribuire a sostenere i progetti. "Non solo è uno dei modi per raccogliere fondi ma è anche un momento in cui tutti tornano da noi, nella nostra grande famiglia per condividere un momento di festa – conclude la presidente – credo che Veronica sarebbe contenta di quello che facciamo".

mail: roberta.rampini@ilgiorno.it