
Firma del patto tra FederlegnoArredo e Ministero
Divani, poltrone, cucine e altri oggetti d’arredamento che devono essere recuperati o smaltiti come rifiuti. Per gestirli al meglio nel loro ciclo di “fine vita“, è stato firmato ieri un accordo di programma nei padiglioni di Rho Fiera, dov’è in corso il Salone del Mobile. A siglarlo sono state diverse aziende del settore, attraverso l’associazione di categoria FederlegnoArredo e il ministero per l’Ambiente e Sicurezza Energetica (Mase). Imprese produttrici e ministero hanno definito un percorso in due fasi. La prima, prevede un’analisi delle modalità con cui vengono gestiti i rifiuti derivanti dai prodotti di arredo. La seconda sarà invece dedicata alla consultazione delle associazioni rappresentative a livello nazionale, compresa quella dei comuni Anci, per mettere in campo nuove strategie operative per smaltimento, riciclo e riutilizzo ottimale degli oggetti di arredamento. "Al Salone del Mobile 2024 avevamo lanciato il progetto, oggi finalmente firmiamo il primo atto concreto con cui avviamo una fase sperimentale", ha detto il viceministro dell’Ambiente, Vannia Gava, che ha firmato l’accor "FederlegnoArredo ha creduto fortemente in questo progetto, supportandone la nascita e lo sviluppo per un modello di business che poggia le proprie basi sulla sostenibilità ambientale e sociale", ha detto Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo.
Oltre a essere presidente di FederlegnoArredo, Feltrin è anche alla guida di una realtà nata lo scorso anno per favorire la transizione ecologica del settore. Si tratta del Consorzio Nazionale Sistema Arredo che riunisce 26 aziende con un fatturato complessivo di 2,5 miliardi di euro. Nel consiglio di amministrazione del consorzio è presente Maria Porro, presidente di Assarredo, una delle più importanti sigle che compongono la galassia di FederlegnoArredo. Anche Porro era tra i firmatari dell’accordo siglato ieri al Salone del Mobile e ha definito questa iniziativa "un’opportunità strategica che trasforma la responsabilità estesa del produttore in un motore di innovazione e circolarità, a beneficio delle aziende e dell’intera filiera". Non era presente nei padiglioni del Salone del Mobile Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente dell’Anci, che ha comunque inviato un videomessaggio per manifestare l’adesione all’iniziativa dell’associazione da lui presieduta, rappresentativa dei Comuni italiani. "Questo accordo va nella direzione giusta rispetto dell’obiettivo che hanno i Comuni di migliorare la raccolta dei rifiuti, per far sì che diventino una risorsa", ha detto Manfredi.
Andrea Telara