MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Molestie seriali e rapine per strada a Milano. Vittime salvate da amici e passanti

Fermato giovane irregolare autore delle aggressioni in Porta Lodovica e corso Italia ai danni di due donne

Paura per strada

Milano -  Prima ha palpeggiato una ragazza. Poi ne ha buttata a terra un’altra e ha provato a rapinarla, sottraendole le scarpe conservate nella sacca della palestra. Alla fine è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale e tentata rapina. L’uomo è un ventisettenne egiziano, irregolare, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio.

Sono le 21.30 di giovedì quando, per strada, in piazzale di Porta Lodovica, punta la sua prima preda: una personal trainer di 27 anni che sta passeggiando. Le si avvicina, allunga una mano e le palpeggia il sedere. Le urla della giovane attirano alcuni suoi amici che erano nei paraggi e che intervengono subito, mettendo in fuga il molestatore. Ma il ventisettenne non ne ha abbastanza: si allontana verso il centro e, una volta raggiunto corso Italia, aggredisce una seconda donna, di 30 anni, appena uscita dalla palestra. L’uomo punta al suo borsone: la spinge con violenza sul marciapiedi per farla cadere e poi glielo strappa di mano, per arraffare le scarpe all’interno. Ma la scena non sfugge a un passante, che lo fa scappare per la seconda volta. Nel frattempo, però, altre persone in strada hanno già allertato il 112: sul posto arrivano i carabinieri del Radiomobile che, sulla base della descrizione fisica e degli indumenti indossati dall’uomo, fornita da vittime e testimoni, riescono a rintracciare il ventisettenne dopo una breve perlustrazione della zona. E per lui scatta il fermo con le accuse di violenza sessuale e tentata rapina.

Un caso simile era avvenuto lo scorso 26 marzo in corso Buenos Aires, quando era stato arrestato per violenza sessuale Mohamed Boubacar Diakite, venticinquenne originario del Mali. Prima le avance esplicite, poi le mani sul seno e la fuga lungo la strada dello shopping. Secondo palpeggiamento poco dopo, fra piazza Argentina e piazzale Loreto. Due casi di molestie a distanza ravvicinata nei confronti di due donne di 51 e 56 anni. L’uomo era stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale perché, quando gli agenti sono intervenuti, ha reagito sferrando calci e pugni. Il giovane nel 2021 (a seguito del ricorso presentato dopo un primo diniego) si era visto riconoscere dal giudice lo status di rifugiato.