NICOLA PALMA E MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Abusi sessuali in classe alle alunne di 10 anni, maestro ripreso dalle microcamere e arrestato “in diretta” a scuola. “Video raccapriccianti”

Milano, le molestie in un istituto elementare alle periferia Ovest. L’insegnante pedofilo denunciato dai genitori delle bimbe e filmato dalle telecamere posizionate dalla polizia locale: 45 anni, incensurato, portato a San Vittore

Il docente accusato di violenza sessuale su minore era incensurato

Il docente accusato di violenza sessuale su minore era incensurato

MILANO – Sono le 14 di lunedì, siamo in un’aula di una scuola elementare pubblica della periferia ovest di Milano. Ambientali e microcamere della polizia locale registrano e riprendono tutto in tempo reale, con i ghisa a sorvegliare da remoto le immagini trasmesse sui monitor. Quello che vedono è così orrendamente esplicito e inequivocabile che non hanno bisogno di altro per intervenire. Il tempo di arrivare in classe, il più in fretta possibile: il maestro viene accompagnato fuori per evitare che i bimbi capiscano quello che sta succedendo e arrestato in flagranza per violenza sessuale su minori.

Quelle attenzioni morbose

È il primo tempo, decisivo per mettere fine agli abusi, di un’indagine che ora vivrà una seconda fase estremamente delicata: i passaggi obbligati, che richiederanno tutte le attenzioni e le accortezze di cui sono capaci gli specialisti del Nucleo tutela donne e minori, prevedono le audizioni protette delle piccole alunne, di circa 10 anni, per capire in quante siano state costrette a subire le morbose attenzioni non richieste del presunto pedofilo, un insegnante italiano di 45 anni, da due giorni recluso a San Vittore in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip. Con gli elementi oggi a disposizione, non è neppure escluso che nel mirino siano finiti anche i maschi.

Il sequestro di pc e telefonini

La notizia dell’intervento, seppur discreto, dei ghisa, ha iniziato a circolare nelle ore successive tra mamme e papà, comprensibilmente allarmati per quanto emerso finora, e nella zona in cui si trova l’istituto scolastico, sul quale, per lampanti ragioni di riservatezza, non forniremo indicazioni precise per non rendere riconoscibili le minorenni. Dopo il blitz a scuola, gli investigatori di piazza Beccaria, guidati dal comandante Gianluca Mirabelli, si sono recati a casa dell’uomo, che viveva da solo, e hanno perquisito l’abitazione, sequestrando il pc e gli altri dispositivi elettronici di sua proprietà, che ora verranno passati al setaccio per trovare materiale potenzialmente utile all’inchiesta.

I sospetti e l’allarme dei genitori

Stando a quanto risulta al Giorno, tutto è partito nei giorni scorsi, quando alcuni genitori, allarmati dalle parole delle figlie su comportamenti sospetti da parte del docente, incensurato, si sono rivolti al dirigente scolastico. Da lì è scattata la segnalazione immediata ai vigili, che a quel punto hanno seguito lo schema classico che si adotta in casi così gravi e che necessitano di riscontri immediati per mettere fine ai reati ipotizzati: l’aula è stata riempita di orecchie e occhi elettronici per cercare conferme a quelle parole. E così è stato, purtroppo per le giovanissime allieve. Al momento, la vittima accertata è la piccola palpeggiata lunedì pomeriggio, ma il sospetto è che il maestro ne abbia molestate anche altre; i racconti delle bambine serviranno proprio a comprendere quanto fossero estese le violenze e da quanto tempo andassero avanti.

Una scia di abusi nelle scuole

Non è il primo caso, purtroppo. Sempre ai ghisa del Nucleo tutela donne e minori erano bastate poco più di 48 ore, lo scorso aprile, per capire che un insegnante “teneva comportamenti aventi una inequivocabile connotazione sessuale”. Un maestro d’asilo di 33 anni, dipendente di una cooperativa esterna, che fu colto in flagranza sempre grazie alle telecamere piazzate in una scuola dell’Infanzia comunale alla periferia sud ovest di Milano, e arrestato lo scorso 17 aprile con l’accusa di aver compiuto abusi sessuali su tre bambine tra i 4 e i 6 anni. Ancora, il 26 marzo 2023, sempre gli agenti di polizia locale erano intervenuti nell’aula di una scuola dell’infanzia comunale della periferia nord di Milano arrestando un maestro di 35 anni che era stato immortalato in atteggiamenti inequivocabili dagli occhi elettronici, piazzati dopo una segnalazione arrivata in Procura su possibili abusi su minori. Pure in quell’occasione, osservando da remoto, i ghisa si erano accorti che quell’uomo andava fermato: sin da subito, aveva iniziato a palpeggiare i piccoli alunni, di 4 e 5 anni.