Mondo Convenienza, driver in sciopero "Noi sfruttati dalla cooperativa"

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Autisti e montatori impiegati da Mondo Convenienza hanno incrociato le braccia, ieri mattina, bloccando le consegne nel magazzino di San Giuliano. Una protesta improvvisa per chiedere il rispetto dei loro diritti da parte della cooperativa Tsl, che si occupa del servizio appaltato dal colosso dell’arredamento low cost. La stessa coop è finita al centro di un’inchiesta aperta dalla Procura di Ivrea, che sulla base di denunce di lavoratori ha ipotizzato i reati di estorsione, maltrattamenti, caporalato e anche l’aggravante della discriminazione razziale.

"A San Giuliano sono un centinaio i dipendenti della cooperativa Tsl – spiega Marco Cillo, sindacalista della Filt-Cgil – e i problemi sono legati anche al contratto, perché invece di essere inquadrati con quello dei trasporti e della logistica hanno il multiservizi, con condizioni nettamente peggiori. Ci sono problemi anche nelle buste paga, nelle malattie. Una situazione che è diventata insostenibile". Denunciano "paghe da fame, turni infiniti, straordinari non pagati". Ieri, dopo l’ennesima richiesta di incontro a vuoto, i lavoratori si sono riuniti in assemblea davanti ai cancelli. La mobilitazione proseguirà anche oggi, con un presidio dalle 7.30. Approda quindi nel Milanese una battaglia esplosa in Piemonte, altra regione dove la cooperativa Tsl si occupa di servizi appaltati dalla catena dell’arredamento. I lavoratori di Settimo Torinese hanno denunciato turni massacranti, senza pause nemmeno per un pranzo veloce. Negata la possibilità di prendersi ferie e permessi, insulti e minacce di licenziamento. Accuse, respinte dalla coop, ora al vaglio della Procura.

Andrea Gianni