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Monguzzi: stop sanatorie, pronta una delibera per azzerare il consumo di suolo

Il consigliere comunale dei Verdi critica il nuovo Piano di governo del territorio di Milano, definendolo un copia e incolla del passato. Presenta proposta per limitare la cementificazione e chiede progetti concreti.

Monguzzi: stop sanatorie, pronta una delibera per azzerare il consumo di suolo

Il consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi

"Il nuovo Piano di governo del territorio del Comune è un copia e incolla di quello di qualche anno fa. Noi, invece, oggi cominceremo a presentare il vero Pgt". Il consigliere comunale dei Verdi Carlo Monguzzi inizia con un affondo contro l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi il suo intervento alla conferenza stampa in cui ha radunato alcuni Comitati cittadino e due professoresse del Politecnico, Maria Agostina Cabiddu (Diritto amministrativo e urbanistico) e Arianna Azzellino (Valutazione impatto ambientale) per presentare la proposta di deliberazione di iniziativa consiliare che punta a imporre al Comune il divieto di cementificazione dei suoli verdi e l’azzeramento del consumo di suolo. Sì, certo, le linee guida del nuovo Pgt presentato dalla Giunta Sala prevedono la riduzione di 1,5 milioni di metri quadrati di suolo consumato, ma Monguzzi afferma che "è solo un numero, mentre noi vogliamo sapere in quali punti della città questo suolo non sarà più utilizzato. Per anni il Comune ha continuato a dire che sarebbero stati creati 20 nuovi parchi. Ma dove sono? Noi chiediamo di partire con 50 mila mq di riduzione di consumo di suolo, ma individuando subito le aree". Il consigliere dei Verdi, inoltre, si scaglia "contro la sanatoria chiesta dalla Giunta sulle pratiche edilizie finite nel mirino della Procura. Queste inchieste sono partite da esposti dei cittadini". Quanto ai progetti concreti presentati nel Pgt, Monguzzi sottolinea che "la pedonalizzazione del cavalcavia Monteceneri con l’inserimento di verde è un progetto splendido, ma vorrei sapere se qualcuno ha calcolato l’impatto sul traffico nelle strade sottostanti. Se così non fosse, si tratterebbe solo di un’operazione di immagine che non migliora la qualità della vita dei cittadini".

Massimiliano Mingoia