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Cronaca

Parcheggi il monopattino in sharing in sosta vietata? La multa la paghi tu. Come funziona il nuovo sistema

Helbiz, operatore di micromobilità in condivisione, annuncia due novità da varare prima dell’estate. Oltre alla svolta sulle sanzioni, per iscriversi al servizio sarà obbligatorio avere lo Spid

Operatore di Helbiz con alcuni monopattini

Milano – Per arginare il fenomeno dei monopattini lasciati in sosta irregolare o dove costituiscono un intralcio, Helbiz, uno degli operatori della micromobilità elettrica in sharing, è pronta ad introdurre due novità "entro questa estate". Una riguarda lo Spid: l’identità digitale sarà presto richiesta per potersi iscrivere al servizio e poter aprire e chiudere il noleggio delle tavolette elettriche. Attraverso questo accorgimento, nei piani della società, l’individuazione del responsabile di eventuali infrazioni sarà più facile e più certa. La seconda novità viene quasi di conseguenza: l’importo delle multe per sosta irregolare e quello per la rimozione dei monopattini sarà a carico del cliente che noleggia, non di Helbiz. In aggiunta, in caso di recidiva, la società chiederà anche il pagamento di una penale.

Le dichiarazioni di Helbiz

È stata la stessa società di sharing a render nota la nuova politica, ieri, con una nota: "Sarà adottato – vi si legge – un nuovo sistema di sanzioni per penalizzare gli utenti che non rispettino le condizioni di utilizzo e il Codice della Strada. Ad essi saranno infatti addebitati tutti i costi relativi a multe, rimozioni dei veicoli non parcheggiati correttamente ed eventuali comportamenti non virtuosi da parte degli utenti. Nell’eventualità di una reiterazione del comportamento scorretto, Helbiz addebiterà all’utente una specifica penale che – in caso di parcheggio su marciapiede con conseguente ostacolo al traffico pedonale – potrà arrivare fino a 30 euro, in aggiunta ai costi di rimozione che si aggirano intorno ai 100 euro. Per comportamenti reiterati si provvederà a sospendere e bloccare l’utente dal servizio".

“Inoltre – prosegue poi la nota –, in relazione al tema dell’identificazione dell’utente, Helbiz rilascerà un aggiornamento della propria app che permetterà di accedere al servizio attraverso Spid, il ‘Sistema Pubblico d’Identità Digitale’, offrendo un ulteriore strumento di identificazione e limitando così gli abusi e i danneggiamenti".

Tutela del decoro

“Helbiz – spiega Luca Santambrogio, country manager della società dello sharing – è un’azienda che pone grande attenzione alla sostenibilità e al decoro urbano e crede fortemente nell’importanza della micromobilità come strumento per migliorare la vivibilità cittadina. Il sistema di sanzioni che adotteremo è mirato a tutelare sempre meglio la città, i suoi cittadini e i turisti che la vivono quotidianamente, scoraggiando l’adozione di comportamenti scorretti. Crediamo che l’adozione abituale di comportamenti virtuosi dipenda sia da interventi tecnologici che da un sistema di misure disciplinari in grado di sensibilizzare concretamente gli utenti affinché si possa migliorare di giorno in giorno la convivenza tra la sharing mobility e gli altri utilizzatori delle strade cittadine".

I test sul nuovo sistema

La sosta dei monopattini nei parcheggi è facoltativa ad eccezione del centro storico, dove è consentita esclusivamente negli stalli predisposti visualizzabili dalla App. "Il controllo dei parcheggi – spiegano ancora da Helbiz – avviene grazie a un sistema tecnologico brevettato che combina l’intelligenza artificiale all’intervento di un operatore che da remoto provvede a verificare che il noleggio sia terminato correttamente. Nelle prove sperimentali per la messa a punto del sistema, Helbiz ha riscontrato un aumento del 65% nel numero dei monopattini parcheggiati in maniera corretta".