L’elenco dei morosi nelle case popolari di proprietà comunale attualmente gestite da Mm è ancora molto lungo. Il 50% dei casi riguarda affitti non pagati da inquilini che sono deceduti o si sono trasferiti altrove. In questo caso l’obiettivo dell’amministrazione è rifarsi sugli eredi o insistere con gli ex inquilini che hanno traslocato dalle case comunale. Nell’altro 50% di casi, invece, si tratta di inquilini che vivono ancora negli alloggi municipali e sono in arretrato con gli affitti per cifre alte o più ridotte, per le quali Comune ed Mm già dal 2019 hanno provato a lanciare piani di recupero tramite rateizzazione dei pagamenti.
L’elenco da cui siamo partiti è contenuto in una determina di Palazzo Marino in cui l’amministrazione, d’accordo con Mm, intende procedere con azioni volte a ridurre la cifra dei mancati pagamenti degli affitti negli alloggi di edilizia residenziale pubblica. A questo proposito, in un’altra determina vengono indicati gli obiettivi indicati dalla Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala a Mm per il 2024 per poter ottenere una sorta di bonus da 300 mila euro in caso del raggiungimento degli stessi obiettivi.
Vediamo nei dettagli. Per quanto riguarda la gestione della morosità, l’atto di Palazzo Marino indica a Mm di focalizzarsi sulle azioni volte alla riscossione della morosità pregressa e alla riduzione della morosità corrente, attraverso una serie di specifiche azioni.
Il piano delle attività prevede una serie di azioni: invio massivo di lettere di diffida ad adempiere indirizzate a tutti i soggetti che risultino morosi entro la fine del 2024. Il numero complessivo delle comunicazioni è di 29.385; stipula di mille piani di rientro; spedizione, entro la fine del 2024, di almeno 700 nuove proposte di transazione; avvio di mille procedimenti di riscossione coattiva del credito; procedimenti nei confronti di affittuari deceduti o emigrati.
M.Min.