
La poetessa Alda Merini in un ritratto
Milano, 21 ottobre 2019 - "Ho conosciuto in te le meraviglie / meraviglie d’amore sì scoperte / che parevano a me delle conchiglie". Così scriveva Alda Merini in una delle sue poesie d'amore più belle. Oggi, a distanza di dieci anni dalla morte della poetessa amata e apprezzata dal pubblico e dalla critica, Milano ha deciso di renderle omaggio con una serie di iniziative. Il tributo più simbolico sarà il prossimo 6 novembre, quando le sarà intitolato il ponte sul Naviglio Grande, a pochi passi dalla sua abitazione in Ripa di Porta Ticinese 47. Uno spazio ristrettissimo dove i muri erano usati come block notes dove scrivere versi e dove la "Poetessa dei Navigli" accumulava oggetti e cianfrusaglie di ogni tipo, perchè, diceva, “il disordine mi è necessario. Nessun poeta può creare nell’ordine e la sua casa è il covo immaginifico”.
Le celebrazioni sono già iniziate lo scorso 2 ottobre con l'inaugurazione della mostra 'Alda Merini e Alberto casiraghy. Storia di un'amicizia', ideata e curata da Andrea Tomasetig e dedicata all'intenso sodalizio intellettuale e uamno tra la poetessa e l'editore. Il rapporto tra i due ha prodotto 1.189 volumetti in poche copie - dalle 15 alle 33 ciascuno - scritte e stampate dal 1992 fino alla morte della Merini. Il prossimo 1 novembre, anniversario della morte, la Casa delle Arti - Spazio Alda Merini organizza una serie d'iniziative per ricordare la poetessa: dall'inaugurazione di 'Alda: tratti e ritratti', esposizione colletiva di opere pittoriche e scultoree a lei dedicate, a una serie di letture, fino a una 'fiaccolata poetica' fino al ponte sul Naviglio, luogo simbolo della sua esistenza e della sua poesia.
Il 5 novembre, nel chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro, spazio alla 'Maratona Merini', una serie di letture delle poesie più belle e significative dell'intera opera Meriniana, organizzata dall'Associazione Alda Merini in collaborazione con il Piccolo Teatro. Nella stessa giornata sarà inaugurata la mostra 'Genio e poesia. Alda Merini nelle immagini di Giuliano Grattini', l'amico e fotografo che ne ha colto l'anima in moltissime foto-ritratto. Alda con la tipica sigaretta tra le labbra, Alda in casa tra i suoi mille appunti, Alda tra i Navigli di Milano. Il 18 novembre, infine, nella Chiesa di San Marco sarà messo in scena un nuovo allestimento del suo 'Poema della croce', opera sacra per voce e solista, coro e orchestra. Un profondo momento di riproposizione dell'interiorità di Alda Merini, impreziosito da Carla Fracci, nel ruolo di Maria, che reciterà e danzerà con étoile del Teatro alla Scala e giovani ballerini, il tutto a scopo benefico. Anche questa volta "Dio arriverà all’alba / se io sarò tra le tue braccia", come scriveva la poetessa nella splendida 'Accarezzami'.