
Carmine Gallo, morto a 66 anni nella sua casa di Garbagnate Milanese
Anche se tutto fa pensare a una morte per cause naturali, la Procura non vuol lasciare alcuna ombra sulla fine di Carmine Gallo, l’ex superpoliziotto stroncato da un infarto nella casa del Milanese in cui, dallo scorso ottobre, era ai domiciliari con l’accusa di essere il "capo" di una presunta rete di spie. Rete che aveva come base gli uffici di via Pattari, sede della Equalize di Enrico Pazzali, il presidente di Fondazione Fiera che si è autosospeso dopo aver scoperto di essere sotto inchiesta.
Dai rilievi nell’appartamento di Garbagnate, dove Gallo viveva con la moglie e dove due giorni fa non si è più alzato dal letto, al momento non emergono dubbi che si sia trattato di un arresto cardiaco. Come però accade spesso in questi casi, sono necessari approfondimenti. E così la pm di turno Giancarla Serafini ha aperto un fascicolo. In via prudenziale il magistrato ha anche disposto l’esame autoptico per sciogliere qualsiasi dubbio sulla morte improvvisa dell’uomo, sportivo, che non ha mai avuto problemi di salute se non i normali acciacchi dei suoi 66 anni. Tra i vari accertamenti richiesti ci sono quelli tossicologici, per escludere ogni altra ipotesi diversa dall’infarto.
Ed anche per questo il pm della Dda Francesco De Tommasi, che con il collega della Dna Antonio Ardituro coordina l’indagine sul gruppo di Equalize, ha ordinato il sequestro del cellulare che Gallo usava solo per chiamare il suo avvocato, Antonella Augimeri, di quello della moglie, di un pc, di alcuni farmaci e del cibo rimasto in frigo. Tutto il materiale verrà analizzato. Al termine degli accertamenti la posizione dell’ex super poliziotto, che aveva deciso di collaborare con la magistratura, verrà stralciata dall’inchiesta sulla rete di presunte spie e verrà archiviata, mentre si andrà avanti per i suoi coindagati e si svilupperanno alcune sue dichiarazioni che aveva messo a verbale davanti ai pm dell’antimafia a partire dallo scorso dicembre.
Gallo avrebbe fatto ammissioni e dato chiarimenti entrando nel dettaglio dell’attività della rete, facendo nuovi nomi e parlando del link con i servizi segreti.