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Morte fatale a Milano: giovane rifugiato egiziano annega nel lago

Kamel Yassa Ayed Agaiby, 19 anni, è morto la scorsa notte all'ospedale di Como. Era entrato in acqua nel lago di Como e ripescato in condizioni gravissime. È il secondo ragazzo di origini egiziane a perdere la vita in neppure dieci giorni sulla spiaggia abusiva alle spalle del Tempio Voltiano.

Morte fatale a Milano: giovane rifugiato egiziano annega nel lago

È morto la scorsa notte all’ospedale di Como Kamel Yassa Ayed Agaiby, 19 anni. Di origini egiziane ma residente a Milano, il ragazzo è stato ripescato in condizioni gravissime nel pomeriggio di lunedì nel lago di Como, nel punto di fronte alla spiaggia abusiva dietro al Tempio Voltiano. Era entrato in acqua attorno alle 13.30 dopo avere camminato sulla lingua di terra riemersa: una zona pericolosa, perché lì il lago scende subito a picco. Kamel Agaiby dopo qualche passo è sprofondato: gli amici, rifugiati dall’Egitto, hanno lanciato l’allarme, e in soccorso del ragazzo si sono gettati un passante e un cameriere del bar, ma l’acqua era talmente torbida che non è stato possibile vederlo. Circa mezz’ora più tardi il ragazzo è stato portato a riva dal sommozzatore dei vigili del fuoco, vivo ma in condizioni disperate. Ha avuto anche un arresto cardiaco; trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Anna, i medici hanno tentato di salvarlo con un trattamento per l’ossigenazione extra corporea (ecmo), ma in serata è deceduto.

È il secondo ragazzo che perde la vita, in neppure dieci giorni, sulla spiagga abusiva alle spalle del Tempio Voltiano. Anche l’incidente precedente del 13 agosto era costato la vita a un ventenne di origini egiziane e residente nell’Alto Milanese.