Milano, 29 ottobre 2015 - E' stato un comandante partigiano, e nel dopoguerra tra i principali protagonisti della vita politica milanese nelle vesti di consigliere e assessore comunale. È morto a Milano Agostino "Tino" Casali, presidente onorario dell'Anpi Nazionale e dell'Anpi Provinciale del capoluogo lombardo. Ad annunciarne la scomparsa Roberto Cenati, presidente dell'Anpi provinciale di Milano: "Alla cara moglie Isa, ai famigliari ai compagni esprimo il mio profondo dolore e quello di tutta l'Anpi provinciale di Milano. Un affettuoso abbraccio".
Nato a Milano il 25 aprile del 1920, Casali partecipa alla Resistenza francese subito dopo l'8 settembre del '43, sotto il nome di "Colombani August". Rientrato in Italia all'inizio del 1944, si iscrive al Pci per poi essere trasferito nelle formazioni Garibaldi dell'Oltrepò Pavese. Successivamente, è a capo del Battaglione "Cosenz" e commissario della Brigata "Casotti". Alla vigilia dell'insurrezione, è invece commissario di guerra della Divisione d'assalto "Antonio Gramsci", la prima formazione di montagna a entrare a Milano il 27 aprile 1945. Nel maggio successivo, Casali rappresenta le formazioni dell'Oltrepò nella costituenda Associazioni Partigiani d'Italia nel Settentrione. Eletto consigliere comunale dal 1955 al 1965, presiede l'ente ospedaliero milanese "Luigi Sacco" tra il 1976 e il 1981, mentre dal 1980 al 1985 è assessore alla Sanità del Comune di Milano nella Giunta guidata da Carlo Togno, prima di lasciare nel 1990. Nel 2002 riceve la Benemerenza Civica per la sua lotta contro il nazifascismo.
"Conoscerlo e frequentarlo per me è stato un onore, Casali è stato una figura esemplare, da ragazzo scelse di combattere dalla parte della libertà e nel dopoguerra ha proseguito il suo impegno per la democrazia e per la giustizia sociale - sottolinea il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia -. Alla sua famiglia, ai suoi amici, all'Anpi, va il mio abbraccio e quello di tutta Milano".