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Morto Beppe Della Porta, pioniere dell’oncologia sperimentale e fondatore di Airc

Il luminare aveva 98 anni. Insieme a Umberto Veronesi a fatto crescere ai livelli di eccellenza internazionale l’oncologia italiana

Il professor Beppe Della Porta, padre fondatore di Airc

Il professor Beppe Della Porta, padre fondatore di Airc

Milano, 2 agosto 2024 - E' morto Beppe Della Porta, pioniere dell'oncologia sperimentale in Italia. 

A dare l’annuncio la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro: “"Si è spento a 98 anni nella sua casa milanese con la discrezione che ha caratterizzato tutta la sua vita".

Nato a Milano il 2 aprile 1926, Giuseppe Della Porta si è laureato in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Milano. Dopo aver iniziato il suo percorso di ricerca all'ateneo Milanese, Della Porta prosegue la sua carriera scientifica alla Chicago Medical School (Usa), dove la Ricerca Oncologica ha visto gli albori negli anni '50. Tornato in Italia contribuisce all'inizio degli anni '60 all'avvio della Divisione di Oncologia Sperimentale all'Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano, dove assume la carica di Direttore della nuova divisione.

Fu proprio Della Porta, ricorda, "al suo rientro dagli Stati Uniti, con Umberto Veronesi e con il sostegno di alcuni illuminati imprenditori milanesi", a fondare "nel 1965 l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc), prima charity in Italia per il finanziamento della ricerca scientifica, oggi Fondazione Airc".

A Della Porta si deve anche la creazione, a fine anni '90, dell'Ifom di Milano, l'Istituto di oncologia molecolare di Fondazione Airc. "In un momento in cui la parola cancro era un tabù impronunciabile e l'idea di fare ricerca in questo ambito era considerata da alcuni una sfida, da molti una follia - dichiara Andrea Sironi, presidente di Fondazione Airc - con coraggio e lungimiranza Della Porta e Veronesi riuscirono a coinvolgere milioni di cittadini, garantendo all'oncologia italiana la visione e le risorse economiche che l'hanno portata a diventare un'eccellenza nel panorama scientifico internazionale".

"Se oggi la ricerca italiana in oncologia occupa un posto di valore a livello internazionale - sottolinea Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico di Fondazione Airc - molto si deve alle idee e all'azione di Della Porta. Beppe affascinava i giovani perché affrontava la ricerca scientifica con grande rigore e con uno strumento tanto semplice quanto fondamentale: l'importanza del merito. Rigore e merito scientifico sono i pilastri su cui Beppe ha costruito Airc e rappresentano gli insegnamenti che Airc ha da sempre fatto propri". Dopo avere fondato l'Ifom nel 1998, Della

Porta è stato fino all'ultimo presidente onorario dell'istituto frutto della sua "visione rivoluzionaria: un luogo unico, tecnologicamente all'avanguardia - sottolinea Airc - dove potessero collaborare i più qualificati scienziati di 5 tra le migliori istituzioni di ricerca, con sede a Milano, incubatore dell'oncologia italiana" grazie alla presenza di "università degli Studi, Istituto nazionale tumori, Istituto ricerche farmacologiche Mario Negri, ospedale San Raffaele e Istituto europeo di oncologia. Oggi Ifom conta oltre 230 ricercatrici e ricercatori provenienti da 28 Paesi europei ed extraeuropei, con un'età media di 39 anni".

Nel 2012 - riporta ancora Fondazione Airc - Della Porta riceve l'Ambrogino d'Oro dal Comune di Milano per il suo rilevante contributo alla ricerca sul cancro. Nel 2015, insieme a Umberto Veronesi, riceve dalle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella il premio “Credere nella Ricerca” in occasione del 50esimo dalla fondazione dell'Airc. Nel 2019 la Fondazione gli intitola il premio biennale “ Beppe Della Porta”, assegnato in occasione dei Giorni della Ricerca a un giovane ricercatore che si sia distinto per la rilevanza e l'innovatività dei propri studi sul cancro condotti in Italia e che sia in una fase critica della propria carriera.