MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano avrà la sua prima moschea: ecco il progetto. Come sarà (e in cosa sarà diversa da quelle arabe e iraniane)

Svelato il rendering per l’edificio di culto in via Esterle: struttura bianca, quattro cupole azzurre. Investimento da tre milioni di euro più il costo del parcheggio sotterraneo

MOSCHEA RENDERING

Il rendering del progetto

Milano, 20 novembre 2024 – Una moschea bianca con quattro cupole azzurre, come il colore del cielo. Ecco il rendering del nuovo luogo di culto milanese capace di ospitare 3.500 musulmani ogni venerdì di preghiera, divisi su tre turni, in un’area coperta di 750 metri quadrati, mentre l’intera area dove ora ci sono gli ex bagni di via Esterle è estesa per 1.500 mq. L’immobile degli anni Trenta sarà completamente demolito e la moschea sarà realizzata ex novo.

Un’operazione che comporterà un investimento ingente: tre milioni di euro. Anzi più, perché la legge regionale costringerà la comunità islamica a realizzare anche un parcheggio sotterraneo per far parcheggiare i fedeli il venerdì e non solo. Dunque la spesa finale potrebbe aggirarsi tra i 3,5 e 4 milioni di euro. La Casa della Cultura Musulmana ha già speso 495 mila euro per il diritto di concessione dell’immobile comunale per 30 anni.

Sala condivisa

Una novità significativa del nuovo tempio per i musulmani milanesi sarà la sala della preghiera aperta sia a uomini sia a donne, insieme. Nessuna divisione. Nessuna discriminazione per il sesso femminile. Un modo per far capire che la nuova moschea nascerà in Italia, a Milano, città aperta e solidale.

Il progetto del nuovo luogo di culto in via Esterle è stato pensato da Mahmoud Asfa, architetto laureato al Politecnico, nonché imam e presidente del Consiglio direttivo della Casa della Cultura Musulmana di via Padova. Asfa ha coordinato un team con altri due architetti della comunità islamica.

La scelta dei colori

La prima cosa che balza subito all’occhio guardando il rendering sono le quattro cupole azzurre. Perché proprio di questo colore? Asfa ricorda che il vero colore dell’Islam è il verde ma l’azzurro è un colore più compatibile con l’Italia e dunque è stato privilegiato.

L’obiettivo è far capire a tutti, musulmani e non, che la nuova moschea è stata pensata proprio per Milano, tanto che alcune delle finestre della struttura sono molto simili alle storiche finestre di alcuni palazzi vicini a Piazza Duomo.

Niente minareto

La nuova moschea milanese non ha un minareto. Non c’è da stupirsi. Asfa l’aveva annunciato già 31 maggio 2022, quando la Casa della Cultura Musulmana di via Padova si era aggiudicato il bando lanciato dal Comune per l’immobile di via Esterle, che è stato consegnato alla comunità islamica nell’agosto del 2023. Niente minareto per inserirsi meglio nel tessuto urbano milanese e per evitare polemiche strumentali. “Non siamo in Arabia Saudita e neppure in Iran, siamo in un Paese come l’Italia che amiamo e di cui rispettiamo le leggi”, sottolinea Asfa per far comprendere meglio il messaggio. L’obiettivo è aprire la moschea alla città, non solo ai musulmani, prevedendo lezioni e incontri anche con altre confessioni religiose.

La storia

Il rendering c’è, il progetto pure. Dopo dieci anni di bandi, polemiche, ricorsi e rinvii. Nel 2015 ci provò la Giunta Pisapia ad assegnare uno o più spazi alla comunità islamica milanese. Ma senza successo. Il bando, alla fine, venne annullato. La legge regionale sui luoghi di culto approvata in quei mesi aveva complicato l’iter per assegnare gli spazi alle comunità religiose. Ci ha riprovato la Giunta Sala nel 2022. Il bando ha visto l’assegnazione degli ex bagni pubblici di via Esterle alla Casa della Cultura Musulmana di via Padova, mentre il Milan Muslim Center è stato escluso perché la documentazione presentata era incompleta.