
Sono vini dalle velleità zen. E senza scomodare i monaci giapponesi e le loro argomentazioni, a Volta Mantovana, il...
Sono vini dalle velleità zen. E senza scomodare i monaci giapponesi e le loro argomentazioni, a Volta Mantovana, il richiamo al senso di tranquillità e serenità arriverà automatico in occasione della Mostra Nazionale dei Vini Passiti e da Meditazione in programma da domani a domenica a Palazzo Gonzaga. Oltre un centinaio le etichette proposte ai banchi d’assaggio in rappresentanza di cantine italiane ma anche estere. E alla manifestazione promossa dal Comune in collaborazione con Onav Mantova, non mancheranno le degustazioni guidate per scoprire vini diventati celebri come il Passito di Pantelleria e l’Aleatico dell’Elba, il Vino Santo Trentino, il Montefalco Sagrantino Passito e la Malvasia delle Lipari Doc Fenech. Ma anche un paio di chicche della Lombardia come il Passito Rosso Alto Mincio Cioros della locale Tenuta Maddalena ottenuto da uve Cabernet Sauvignon e il Moscato di Scanzo dell’azienda agricola Fejoia di Scanzorosciate nella Bergamasca. Ad aprire la rassegna, due eventi inediti: l’incontro odierno (alle 15,30) con la scrittrice e gastronoma Cinzia Benzi, autrice del libro Yquem sull’omonima cantina francese e quello di domani alle 18,30 nel giardino delle Scuderie con un Banco d’Assaggio Ungherese dove verrà proposta una masterclass dedicato al Tokaji. Non mancheranno i seminari: tra i più interessanti, sempre alle 11,30, quelli di oggi sulle “Sfumature di Moscati”, di domani su “Mantova terra di Passiti” e di domenica sul Passito di Pantelleria.