GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Atm, non pagate oltre metà delle multe: ammanco di 4,8 milioni di euro

Interrogazione della consigliera Silvia Sardone: ecco i dati 2018

Biglietto Atm (Newpress)

Milano, 22 maggio 2019 - Più della metà delle multe comminate sui mezzi pubblici non viene pagata. Questo emerge dai dati trasmessi da Atm a Silvia Sardone in risposta alle interrogazioni presentate dalla stessa consigliera comunale e regionale del Gruppo Misto. Nel dettaglio, nel 2018 i controllori Atm hanno comminato 296.134 sanzioni a chi si spostava sui mezzi pubblici senza alcun titolo di viaggio o con un titolo non valido. Tra queste sono state 200.415 le multe fatte sui mezzi di superficie (il 67,7% del totale) e 95.719 quelle fatte in metropolitana (32,3%). Alla fine dell’anno ne risultavano pagate 144.808, vale a dire: il 48,9%.

Più diligenti i portoghesi pizzicati in metropolitana: in questo caso, alla fine del 2018, risultava pagato il 56,7% delle sanzioni. In superficie il risultato è più modesto: incassato il 45,2% dei verbali. Da qui la Sardone: «Questo significa che non vengono pagate oltre 400 multe al giorno». A quanto ammonta l’ammanco? È ancora Atm a fornire i dati, sempre riferiti al 2018, e la consigliera a diramarli: «La mancata riscossione delle multe comminate sui mezzi di superficie ha prodotto un ammanco di 3,3 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 1,5 milioni per le mancate riscossioni in metropolitana, per un totale di 4,8 milioni di mancato incasso».

«Anziché aumentare il biglietto Atm a 2 euro – attacca Sardone – il sindaco Giuseppe Sala dovrebbe pensare prima di tutto a combattere l’evasione, ripristinando la figura del bigliettaio a bordo dei mezzi di superficie dove l’evasione è più alta. Ovviamente questi sono i dati ufficiali che non tengono conto di tutti i portoghesi che scavalcano i tornelli o viaggiano senza regolare biglietto e non vengono multati perché se ne fregano degli inviti a timbrare il biglietto da parte dei dipendenti Atm: i sindacati dei lavoratori, a tal proposito, di continuo lamentano la mancanza degli strumenti necessari per far rispettare le regole e per di più sono spesso vittime di aggressioni. I mancati introiti – conclude la consigliera comunale e regionale – potrebbero essere impiegati per la sicurezza dei dipendenti». Da Palazzo Marino sottolineano come i controlli stiano aumentando di anno in anno in parallelo all’aumento dei passeggeri e dei passeggeri che pagano il biglietto.

«Già nel 2018 i dati di Atm segnavano una crescita dei passeggeri controllati: tre milioni e 660mila. Dall’inizio del 2018, infatti, abbiamo intrapreso una lotta senza precedenti per contrastare il fenomeno dell’evasione sui mezzi pubblici attraverso un piano di provvedimenti serio e articolato – spiega Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità –. I controlli sono quindi aumentati del 60% e anche le multe sono cresciute del 33%: stiamo parlando di 293mila sanzioni in un anno contro le 220 mila dell’anno precedente, il 2017. Proporzionalmente l’incremento delle sanzioni è decisamente inferiore». Nel primo trimestre 2019 sono state oltre 850mila le verifiche totali. E 73mila i viaggiatori trovati a spostarsi gratis. Più del 2018, che con 70mila contravvenzioni aveva già innalzato di 12mila unità la quota dello stesso periodo del 2017.