Milano, 20 agosto 2023 - Saranno le indagini coordinate dal pm Alessandro Gobbis a chiarire che cosa è veramente successo la notte tra sabato e domenica, pochi minuti dopo l'una, quando un uomo, 34enne palermitano, in evidente stato di alterazione e con atteggiamenti aggressivi ha tentato di entrare negli uffici di Sky in via Luigi Russolo a Rogoredo, prima di andare in arresto cardiaco davanti ai due vigilantes che lo avevano bloccato e steso a terra. I vigilantes hanno provato a rianimarlo e hanno chiamato i soccorsi, ma l'uomo è deceduto poco dopo al San Raffaele.
Il pm di turno ha aperto un fascicolo con l'accusa di omicidio colposo e ha iscritto i due vigilantes. Intanto si procede con gli esami necessari a chiarire il quadro: l'esame autoptico che stabilirà la causa della morte, e gli esami tossicologici per accertare se l’uomo avesse assunto alcol e fosse alterato dalla droga L’uomo aveva alcuni precedenti per maltrattamenti e affidi in prova a seguito di condanne. Nella sua storia, però, c'è soprattutto una forte tossicodipendenza. Non a caso, pare che bazzicasse la zona del famigerato bosco di Rogoredo.
Nella dinamica di certo, per ora, c'è che i due vigilantes quando si sono trovati di fronte il 34enne che si è tolto la maglietta, messo a urlare, inveire e cercava con forza di entrare hanno fatto una "azione di contenimento", così' hanno spiegato gli investigatori della squadra mobile a cui sono state affidate le indagini.
I due addetti alla sicurezza lo hanno immobilizzato a terra, a quel punto il giovane avrebbe avuto un malore, ma la causa sarà stabilita solo dall'autopsia e la dinamica degli ultimi minuti sarà chiarita dalle telecamere che hanno ripreso tutta la scena. Le immagini sono state sequestrate e saranno in grado di restituire la verità su quanto è successo in quei minuti, poco prima che arrivassero le Volanti. Gli agenti della polizia hanno aiutato nelle manovre di rianimazione prima che arrivasse l'ambulanza.