L'immagine di Ahoo Daryaei, la studentessa arrestata dalla polizia morale nell'Università Islamica Azad di Teheran dopo che per protesta contro le persecuzioni si è tolta gli abiti ed è rimasta in intimo, è apparsa a Milano davanti al Consolato iraniano. A ritrarla, l'artista aleXsandro Palombo. Sul murale la ragazza indossa un reggiseno stampato con la bandiera dell'Iran e slip rossi con la scritta Freedom, ha lo sguardo fiero e coraggioso mentre cammina in direzione del Consolato. Freedom, è il nome dell'opera di Palombo, per chiedere la libertà di Ahoo Daryaei, arrestata dopo essersi spogliata in segno di protesta contro l’oppressione del regime islamico degli Ayatollah. L'azione della giovane universitaria, che sui social media viene chiamata Ahoo Daryaei, era rivolta ai metodi coercitivi e violenti della polizia morale, tornato ad essere attivo negi ultimi anni e che ha già portato all’uccisione della ragazza Mahsa Amini, assassinata il 16 settembre 2022, dopo essere stata arrestata per una ciocca di capelli ritenuti fuori posto, sollevando un’ondata di proteste in Iran e in tutto il mondo.
"Ahoo Daryaei ci ha donato il suo corpo come atto d'amore universale per farne un'arma pacifica con cui sfidare il regime islamico degli Ayatollah. Il suo gesto è profondo, il suo sacrificio è dirompente, Ahoo Daryaei ci invita a diffondere il messaggio attraverso il suo corpo e a portare avanti l'urlo di libertà e di coraggio delle donne iraniane. Un monito a non voltarci dall'altra parte, a lottare insieme a loro per non essere complici e indifferenti" ha dichiarato l'artista aleXsandro Palombo. Non è la prima volta che l'arte di aleXsandro Palombo si occupa dei diritti delle donne iraniane. L'artista, in seguito alla morte di Mahsa Amini, aveva realizzato una serie di tre opere che hanno fatto il giro del mondo dal titolo "The Cut", "The Cut 1" e "The Final Cut" con il celebre personaggio dei cartoon Marge Simpson che tagliava i suoi iconici capelli per celebrare il coraggio delle donne iraniane.