"Mentre il sindaco Sala ad aprile definiva in apertura del Salone del Mobile la città di Milano come “una finestra sul futuro”, ad oggi le condizioni dei lavoratori in appalto del Comune sembrano parlare più di una vetrina della precarietà". La protesta dei lavoratori dei musei civici di Milano e del sindacato Usb è sfociata ieri in uno sciopero e in un presidio davanti a Palazzo Marino, con la richiesta di un incontro. Oltre ai problemi legati al contratto e alle "paghe da fame", si aggiungono altre criticità nelle condizioni di lavoratori che si occupano di servizi nei musei appaltati dal Comune. "Escrementi di topo negli spazi in cui i lavoratori dovrebbero mangiare – spiega l’Usb – mancanza di luoghi dove mangiare, pause pranzo saltate sistematicamente o di 15 minuti". A.G.
Cronaca"Musei civici, basta sfruttamento"