REDAZIONE MILANO

Musei e teatro: lo show sull’Adda

Dopo il commissariamento e lo stop per Covid, il Parco fluviale rimette in moto la macchina della cultura

di Monica Autunno

L’Ecomuseo da rivitalizzare, il Museo della Valle dell’Adda ormai vicino all’apertura dei battenti, il progetto Ztc (Zone a Traffico culturale) da riprendere con un grande evento settembrino, e le inizative estive. Che ci saranno. Fra queste, una rassegna teatrale all’aperto che avrà una tappa anche a Cassano d’Adda. Il neopresidente del Parco Adda Nord Francesca Rota lo aveva detto in fase di insediamento: cultura settore alfiere di questa ripartenza dell’ente dopo il commissariamento. Se ne occupa, in seno al consiglio di gestione, il consigliere Ignazio Ravasi, nominato ufficialmente nel corso dell’ultima assemblea, amministratore di lungo corso, filosofo e autore.

"È un settore nevralgico – spiega – . Mi accingo a riprendere le fila gradualmente, le iniziative avviate e da concludere erano molte". Il vuoto ereditato è di molteplice matrice: il lungo commissariamento; poi la serrata Covid; e, proprio l’estate scorsa, il pensionamento di Giuseppe Petruzzo, per decenni responsabile del settore cultura e promozione dell’ente fluviale. "È indubbio che la fuoruscita di Petruzzo abbia lasciato una voragine. Nell’ambito della riorganizzazione del personale, cui comunque ci si sta dedicando, valuteremo di assegnare qualcuno a questo importantissimo settore. Cui anche nel nostro primo bilancio sono stati destinati fondi importanti".

I progetti, uno in fila all’altro. Partendo dal percorso Ztc, Zone a Traffico culturale, attivato tre anni fa grazie a un finanziamento Cariplo. Si era già snodato in corsi e masterclass di fotografia e musica: una di queste, ambientata nello scenario tecnologico della centrale Taccani, aveva portato a Trezzo Morgan. "Il progetto, in collaborazione con la cooperativa Coclea – spiega Ravasi – si è arenato alla vigilia dell’ultimo step. Lo mandiamo in scena a settembre, ma ci si sta lavorando. Posso anticipare che avrà come scenario Crespi d’Adda". La rassegna teatrale estiva. "Non è promossa direttamente dal Parco, che contribuirà alla sua realizzazione. La rassegna si chiama Teatro Incontro, è itinerante e ha come capofila il comune di Robbiate. Stiamo lavorando per portare alcuni eventi in zona Adda Milanese, uno avrà come scenario Cassano d’Adda". Una delle grandi scommesse la riattivazione dell’Ecomuseo Adda di Leonardo. Ente costituito molti anni fa, poi congelato , poi ricostituito con nuova presidenza e nuovo staff di gestione. "È una questione complessa. Si è fatto negli anni scorsi ciò che si doveva per ottemperare alle prescrizioni regionali, l’Ecomuseo si è formalmente costituito in associazion. Il Parco ha già fatto la scelta di riaderire. Il periodo è stato complicato, ma abbiamo già avviato i contatti, e vi sono dei progetti. Fra gli altri, quello di attivare un visitor center".

L’inizio dell’estate porterà anche un’altra, importante novità: l’apertura del Muva, il Museo della Valle dell’Adda. Che si trova al pianterreno di villa Gina, è pronto almeno da due anni ma è rimasto sigillato. Ipotesi per la riapertura, l’ultima domenica di giugno. Il museo interattivo è stato a suo tempo realizzato con un finanziamento regionale. Della gestione si occuperà la cooperativa Touring Canoa Club di Carate Brianza "che ha già presentato piano di aperture e un calendario di iniziative". Una prima data inaugurale, in marzo, era saltata causa emergenza. "Il Museo già di per sé sarà un luogo di interesse. Sarà meta ideale per le visite delle scolaresche, e sicuramente una sede per iniziative sull’educazione ambientale e sulla storia e le caratteristiche delle comunità locali del territorio".