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Coronavirus: via libera negli Usa a Mvm, il ventilatore polmonare made in Milano

Dotato di un sistema di controllo avanzato che consente le diverse modalità ventilazione per agire efficacemente sui polmoni

Il ventilatore polmonare

Milano, 9 maggio 2020 - Il l Milano Ventilatore Meccanico (MVM), l'innovativo dispositivo per la respirazione assistita nato in Italia e sviluppato in poco piu' di un mese da un'ampia collaborazione scientifica internazionale, ha ottenuto la certificazione di emergenza (EUA, Emergency Use Authorization) della FDA Food and Drug Administration, l'ente certificatore statunitense, e potra' quindi entrare nelle dotazioni degli ospedali dei Paesi che riconoscono la certificazione americana.

MVM e' stato appositamente ideato per essere facilmente e velocemente prodotto ovunque: e' un dispositivo sicuro ed efficace, perche' dotato di un sistema di controllo avanzato che consente le diverse modalita' di ventilazione per agire efficacemente ma al contempo delicatamente sui polmoni, ed e' caratterizzato da un progetto ad accesso libero, e un design meccanico semplice basato su componenti di facile reperibilita' sul mercato, cosi' da poter essere prodotto su larga scala, a costi contenuti e nei diversi Paesi. In Italia il progetto ha avuto fin da subito il supporto dell'INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, delle Universita' di Milano-Bicocca, Milano Statale, Napoli Federico II, del Gran Sasso Science Institute, degli istituti STIIMA e ISTP del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La rapida diffusione del Covid-19 ha drammaticamente prospettato per molti dei Paesi colpiti dalla pandemia una possibile scarsita' di ventilatori rispetto al numero di pazienti. Circa il 6% delle persone che contraggono il Covid-19 sviluppa, infatti, complicanze polmonari molto gravi, che richiedono l'impiego di un ventilatore che pompi l'ossigeno nei polmoni ed espella l'anidride carbonica quando viene rilasciata l'aria.

"Quando, fin dalle prime fasi del diffondersi della pandemia nel nostro Paese, e' stato chiaro che molti pazienti avrebbero avuto bisogno di assistenza respiratoria, - spiega l'ideatore del progetto Cristiano Galbiati, di GSSI, INFN e Universita' di Princeton - abbiamo subito deciso di mettere a disposizione le nostre competenze e la nostra capacita' di operare in collaborazione per produrre un nuovo ventilatore che potesse contribuire a fronteggiare la crisi. La certificazione EUA della FDA e' un traguardo importante e per tutti noi una grande soddisfazione: il nostro Milano Ventilatore Meccanico diventa da progetto una realta', che speriamo possa contribuire a salvare molte vite", conclude Galbiati.