LUCA MIGNANI e MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Narcotrafficante pm degli arbitri, nei guai anche il presidente dell'Aia di Cinisello

Dai vertici è stato disposto un incontro straordinario "per discutere della 'decadenza' di Giuseppe Esposito: "Omessa segnalazione di notizie e circostanze riferibili al signor D’Onofrio Rosario"

Giuseppe Esposito presidente della sezione Aia di Cinisello Balsamo

Giuseppe Esposito presidente della sezione Aia di Cinisello Balsamo

Che qualcosa non abbia funzionato nei controlli è chiaro da giorni. Come è evidente, tuttora, l’imbarazzo dell’Associazione italiana arbitri per la nomina di Rosario D’Onofrio (quarantaduenne della sezione di Cinisello Balsamo) a procuratore generale dell’Aia, risalente al 6 marzo 2021, nonostante l’uomo, alias “Rambo“, ex militare fosse stato arrestato dalla Finanza il 20 maggio 2020 con 40 chili di marijuana e condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione.

Com’è possibile che nessuno se ne sia accorto nell’arco di 21 mesi? Ora, dopo il vertice straordinario del Consiglio della Federcalcio di martedì e la decisione di far passare la giustizia arbitrale sotto l’egida della Federcalcio dal primo gennaio 2023, c’è una testa che potrebbe saltare: quella del presidente della sezione Aia di Cinisello Balsamo, Giuseppe Esposito, che contattato al telefono dal Giorno non ha voluto rilasciare alcun commento.

Perché è nei guai? Sul comunicato, il 67esimo della stagione sportiva 2022/2023, della Federazione italiana giuoco calcio - Associazione italiana arbitri, firmato dal presidente Alfredo Trentalange e dal vice segretario Massimo Bonaventura, si legge che "in occasione della seduta del Consiglio direttivo della sezione di Cinisello Balsamo sono emerse notizie e circostanze riferibili al signor D’Onofrio Rosario suscettibili di dover essere immediatamente comunicate e che ne era stata omessa la segnalazione agli organi preposti", che ci sono "i presupposti per la nomina di un commissario straordinario" e che il presidente dispone "l’immediata convocazione di un Comitato nazionale straordinario per discutere e deliberare sulla decadenza del presidente della sezione Aia Cinisello Balsamo per gravi violazioni del regolamento". Ultimo atto . Per ora. Il caso è scoppiato giovedì scorso, quando D’Onofrio è finito nuovamente in manette, a valle dell’operazione “Madera“ della Dda di Milano che ha smantellato un’organizzazione criminale che tra 2019 e 2021 avrebbe movimentato almeno sei tonnellate di hashish e marijuana sull’asse Catalogna-Lombardia.