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Uno dei due frigoriferi in cui era nascosta la droga Nell’alloggio trovati pure una mannaia e un coltello
Nascondeva 180 chili di hashish dentro due frigoriferi in un Bed and breakfast di via Pampuri, al Vigentino, nella periferia sud della città. E in casa aveva a disposizione pure una mannaia e un coltello, utilizzati verosimilmente per tagliare la sostanza. Così un ventiduenne italiano, con precedenti specifici, è finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E tutto è iniziato con un intervento in un edificio residenziale di via Fra Riccardo Pampuri, in zona Vigentino, per verificare una “fuga di gas“, che poi è risultata essere un falso allarme. I carabinieri del Nucleo Radiomobile, intervenuti in ausilio ai Vigili del fuoco, arrivati sul posto hanno infatti percepito un forte e persistente odore di stupefacente provenire da un appartamento, adibito a b&b, sito al piano terra del palazzo. Quindi hanno voluto vederci chiaro, così hanno bussato alla porta.
L’appartamento era occupato da due giovani: insieme al ventiduenne c’era una diciannovenne italiana, incensurata, che poi è stata denunciata in stato di libertà per lo stesso reato. Quindi è scattata la perquisizione: i carabinieri hanno trovato i 180 chili di hashish all’interno dei due frigoriferi, 4 chili di marijuana, numeroso materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente e tre bilancini di precisione. Non solo: c’erano anche una mannaia e un coltello, rispettivamente da 29 e 36 centimetri di lunghezza, sporchi di hashish, utilizzati evidentemente per il taglio e la suddivisione della sostanza.
Tutto il materiale e la droga rinvenuta sono stati sequestrati. Nel frattempo, per il ventiduenne è scattato l’arresto ed è stato accompagnato a San Vittore, restando a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Red.Mi.