REDAZIONE MILANO

Negozio Grancasa: Trattative in corso a Paderno Dugnano e un filo di speranza

Le organizzazioni sindacali hanno incontrato l'avvocato Orlando e la dirigenza di Grancasa, ricevendo notizie positive in merito al futuro dei 90 lavoratori. Il gruppo ha stabilito la via per risolvere la crisi finanziaria, garantendo l'occupazione. Aspettiamo il giudice per procedere alla vendita del negozio e alla cessione dei rami.

Nel tardo pomeriggio di venerdì le organizzazioni sindacali, in rappresentanza dei lavoratori di Grancasa, si sono incontrate con l’avvocato Maurizio Orlando, l’esperto nominato dal Tribunale, e la dirigenza del gruppo ricevendo notizie positive in merito al futuro dei lavoratori. Il gruppo ha dettato la strada per risolvere la crisi finanziaria in atto, garantendo l’occupazione a tutti i 90 lavoratori. "L’esperto ci ha comunicato che, a fronte dell’avallo delle banche sulla vendita del negozio di Vicenza e le cessioni dei rami d’azienda, ha proceduto a esprimere parere positivo sulla composizione negoziata", afferma Fabio Toriello, segretario della Filcams Cgil Ticino Olona (nella foto). "Aspettiamo martedì dal giudice". Dovrà esprimersi affinché si possa procedere alla vendita del punto vendita di Vicenza e alla cessione dei restanti rami che, al netto del negozio di Paderno Dugnano, verranno acquisiti da Risparmio Casa, una società con sede a Pomezia che dispone già di una importante catena di negozi in tutta Italia per la vendita di prodotti per la cura della persona e della casa. In Lombardia, con le aperture dei nuovi punti vendita di Curtarone e Desio ad aprile, seguiti a quello di Robecchetto con Induno di fine anno, vanta 20 centri col marchio Risparmio Casa. "Nel caso il giudice si esprimesse favorevolmente le banche, con i primi di settembre, dovranno procedere alle delibere ed entro il 30 si dovrà concludere la procedura di cessione dei rami, con relativo passaggio dei lavoratori alle due nuove società", spiega ancora il sindacalista. La vendita del negozio di Vicenza permetterà al gruppo di avere sufficiente liquidità per saldare il 50% della retribuzione di giugno e lo stipendio di luglio.

Giovanni Chiodini