VIOLETTA FORTUNATI
Cronaca

Metaverso, aperto a Milano il primo negozio

Sui Navigli si entra nella realtà virtuale e si possono comprare Nft

I fondatori di EnneFt, il primo negozio fisico del Metaverso aperto a Milano

Nasce a Milano il primo negozio fisico dove si possono comprare oggetti del mondo virtuale. EnneFT è un innovativo store che vende opere del Metaverso, un concetto difficile da definire, che prefigura un insieme di mondi virtuali e reali interconnessi. Tutto nato dall’idea di tre giovanissimi "ben assortiti": un esperto di finanza e cryptovalute, un designer e un altro giovane che arriva dal mondo della comunicazione. “Abbiamo voluto aprire una galleria per un mondo virtuale dedicato alla consulenza e all’esposizione di Nft (in inglese "Non fungible token", che in italiano vuol dire "Gettone digitale non fungibile", non riproducibile) e Metaverso. Insomma tutti prodotti digitali, creati su internet” raccontano i tre giovani fondatori Cesare Marsiglio, Matteo Cozzi e Riccardo Righini.

Nft può essere qualsiasi oggetto virtuale. Un video, una foto, un disegno, una gif, un testo, un articolo, un audio. Un documento e tutto quello che la fantasia possa pensare che sia ‘digitalizzabile’. Quando un oggetto digitale è certificato con un Nft è come se sopra ci fosse la firma dell’autore, e nessuno può dire che non sia originale o che ce ne siano altre copie se non firmate con un Nft.

“EnneFT, è infatti una galleria innovativa è il futuro dell’arte digitale, focalizzata non solo a supportare le aziende e i privati nell’approcciarsi al mondo virtuale, ma anche desiderosa di promuovere i nuovi talenti emergenti contemporanei che decidono di utilizzare questo nuovo metodo di espressione” - spiegano i fondatori -. Finora tutto questo mondo è vissuto sul web, sui social, senza mai avere un luogo fisico. Quando abbiamo iniziato a parlare della nostra idea con amici, artisti, potenziali investitori, facevamo call, scambi di mail, zoom ma presto ci siamo resi conto che, anche se si tratta di prodotti assolutamente virtuali, il rapporto giusto con i nostri interlocutori era sedersi e parlare. Ed è per questo che abbiamo voluto creare uno spazio concreto per renderlo alla portata di tutti. La nostra visione? E’ digitalizzare il presente per renderlo più interconnesso e capace di esprimere le necessità e potenzialità della società attuale. Utilizzare il talento creativo per realizzare opere in grado di stimolare emozioni e innovare. Sfruttare la tecnologia per elevare l’individuo a reale detentore della propria libertà”, concludono i tre giovani. “Abbiamo messo dei soldi in questa nuova attività dei nostri figli con la speranza che riescano a farli fruttare”, dice Stefano Righini, finanziatore e papà di Riccardo.

Il negozio, che si trova sui Navigli, è anche dotato di schermi espositivi, visore vr per esplorare la realtà virtuale e di un angolo dedicato alla consulenza con personale esperto. Lo store non è in un garage come il primo laboratorio di Steve Jobs ma lo ricorda, in un piccolo negozio che prima vendeva fumetti, che gli stessi ragazzi hanno risistemato nel tempo libero. Qui Si possono trovare opere artistiche NGT, oggetti di design virtuali, capi di abbigliamento e oggetti di arredo tutti rigorosamente enne effe ti. Per i più scettici o per i meno tecnologici può sembrare fantascienza, ma meglio adeguarsi ai tempi moderni visto che la fantasia sta superando la realtà.