Nico Acampora, "Da Roma a Bruxelles, il riconoscimento di 'Cittadino europeo 2023'"

Dopo Roma, Bruxelles. Nico Acampora adesso è "Cittadino europeo 2023", un altro oscar per il fondatore di PizzAut deciso a portare la battaglia dell’inclusione in giro per il continente. E se a dicembre il Quirinale l’ha nominato cavaliere, ora Ursula von der Layen lo inserisce nella lista degli illustri dell’Ue. La lettera con l’annuncio ha provocato un terremoto nei due locali dove sono al lavoro giovani autistici. A Monza e a Cassina c’è la stessa aria di festa del 2 aprile, quando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella tagliò il nastro del nuovo ristorante brianzolo.

"Ho pianto – dice il fondatore – è un riconoscimento ai nostri pizzaioli e camerieri: hanno abbattuto il muro che li teneva nascosti dal mondo". Un altro tassello della "battaglia per i diritti. C’è tanto da fare – aggiunge –, in Italia le imprese preferiscono pagare una multa piuttosto che avere un disabile in reparto o in ufficio". La brigata di casa potrà realizzare il sogno di cucinare per i parlamentari europei alla cerimonia per ritirare il riconoscimento, il 7 novembre, come fece per i senatori italiani a luglio 2019. "Da allora abbiamo aperto un altro ritrovo, siamo stati da Papa Francesco e abbiamo ospitato Mattarella, ma la strada è lunga: servono più diagnosi precoci, più terapie". Ora l’obiettivo "è offrire la stessa opportunità agli autistici europei: sono 6 milioni, un piccolo Stato". Così il franchising dell’inclusione potrebbe espatriare. Fra i padri nobili dell’attività, David Sassoli, "al quale dedichiamo il premio: fu tra i primi, da presidente del Parlamento europeo, a comprendere l’importanza del progetto PizzAut, il lavoro come strumento di autonomia". Bar.Cal.