NICOLE
Cronaca

Nicole Calderari, "La maturità è come una gara di pattinaggio"

Nicole, studentessa e pattinatrice, racconta l'emozione di cominciare la maturità. Descrive l'atmosfera all'interno della scuola, la scelta tra due tracce e la paura per l'esame di Economia aziendale. Venerdì si rimette sui pattini per sfogarsi, lunedì ultima immersione nei libri e martedì colloquio: pronta a chiudere anche questa impresa.

Nicole

Calderari*

Le emozioni che sto provando non sono poi così diverse da quelle che vivo per una gara importante di pattinaggio: la notte prima è sempre difficile addormentarsi, l’adrenalina e lo stress si fanno sentire durante tutta la prova (e ci sono ormai abituata). Poi quando esci - dalla pista o dalla scuola - sei raggiante come non mai. Perché è finita, perché sei soddisfatta.

Ieri è cominciata così la mia maturità. E penso di avere fatto una bella gara, cominciata prestissimo come sempre: io abito a Buccinasco, la mia scuola è a Porta Romana. Sono partita alle 6.50 per arrivare puntuale al Bertarelli-Ferraris. Ci aspettavano per le 7.50.

Qualche chiacchiera all’esterno con i compagni, poi alle 8.15 ci hanno fatti entrare e abbiamo raggiunto i corridoi. L’atmosfera era tranquilla, i professori sono stati gentilissimi e ci hanno messi a nostro agio. Tutto organizzatissimo. Anche se faceva caldo, tanto caldo: il ventilatore aiutava i compagni nelle prime file, dietro l’aria non arrivava proprio. Ma tutto è filato liscio come nei pronostici.

Mi aspettavo una traccia sulla tecnologia e l’innovazione ed è uscita insieme a un testo di Piero Angela. Ho avuto un unico dubbio: ero indecisa tra quella e la traccia sulla Guerra fredda, con il testo di Oriana Fallaci. Poi sono tornata sulla prima scelta e mi sono concentrata sulle aziende che si autodistruggono perché non producono più. Ho scritto tanto, non troppo. Serve sintesi. Ho riletto due volte e ho consegnato. Ho finito due ore prima del “gong“, sono stata la prima della mia classe ad uscire.

Pomeriggio di relax e ripasso degli argomenti più importanti, focalizzandomi sul mio indirizzo, il turistico. Domani mi aspetta Economia aziendale e mi fa più paura. Mi preoccupano più i calcoli: non c’è interpretazione o applichi bene la formula o sbagli tutto. Venerdì tirerò il fiato e mi rimetterò sui pattini: mi serve per sfogarmi. Poi lunedì ultima immersione sui libri per arrivare pronti al traguardo: martedì avrò il colloquio, sono tra le prime a chiudere anche questa impresa.

* Studentessa dell’istituto

Bertarelli-Ferraris

e pattinatrice