Nosate (Milano), 28 dicembre 2023 – Un minuscolo paese in lacrime per la scomparsa di Nicolò Sposaro. È Nosate, ultimo Comune milanese prima di entrare nel Varesotto. Lui è un giovane di soli 22 anni che in quel piccolo paese era nato e cresciuto e adesso ci lavorava, come cuoco al ristorante La Briciola.
Lo schianto
La tragedia è avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì. Stavano rincasando i tre amici. Una serata in compagnia nella festività di Santo Stefano. Nicolò si trovava all’altezza di Buscate nord, lungo la Boffalora-Malpensa, quando ha perso il controllo dell’Audi che guidava andando a schiantarsi contro il guard-rail.
L’urto è stato devastante e ha letteralmente distrutto la parte anteriore dell’auto. Con lui viaggiavano due amici di Boffalora sopra Ticino di 20 e 19 anni anni. Uno è uscito illeso, l’altro, G.M., è stato trasferito al Niguarda in codice rosso. Ma Nicolò non ce l’ha fatta. Le ferite riportate erano troppo gravi e all’equipe medica arrivata sul posto non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso.
L’Inter nel cuore
Affranti dal dolore gli amici sui social stanno esprimendo tutti i loro sentimenti. "Crescendo la nostra amicizia e passione per l’Inter aumentava, - scrive un amico - io semplice frequentante della Curva Nord avevo sempre piacere a portarti allo stadio". Nicolò aveva un grande amore per i colori nerazzurri. Basta scorrere il suo profilo Facebook per vedere le foto che immortalano una passione nata fin da piccolo e accresciuta con il passare degli anni. Non mancava mai allo stadio San Siro, era uno dei tifosi più accesi e frequentatore della curva.
Le sue foto alle partite, insieme agli amici, erano un rito. "Eri una forza della natura – scrive un altro amico – sempre con il sorriso stampato in faccia". Ora si attendono gli esiti degli esami autoptici per chiarire cosa sia successo. Forse di sonno improvviso visto che erano le due di notte, oppure un malore, ma naturalmente tutto dovrà essere approfondito. Anche il sindaco di Nosate Roberto Cattaneo ha manifestato pubblicamente la sua vicinanza alla famiglia del ragazzo. Non tanto a nome suo, ma dell’intera comunità nosatese. Nota per essere ancora legata alle antiche tradizioni di un comune dove tutti si conoscono e si aiutano in caso di bisogno.
“La morte di Nicolò è una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità – ha detto il primo cittadino –. Non riusciamo nemmeno ad immaginare cosa possa provare la famiglia in questo momento. Ma una cosa è certa: di qualunque cosa abbiano bisogno i genitori e la sorella l’intero paese è a loro disposizione". Parole di vicinanza anche per la famiglia del ragazzo che si trovava in auto con Nicolò. Affinché possa essere giudicato fuori pericolo al più presto.