REDAZIONE MILANO

Niente cibo ai piccioni Sì all’ordinanza

Sono passati oltre due mesi da quando Chiara Mora (nella foto), inquilina di via Marzabotto, di fianco al parco Cabassina, ha lanciato un grido d’aiuto, affinché finisse "una situazione esasperante. Non ne possiamo più. Abbiamo i balconi sempre sporchi, gli uccelli entrano in casa, escrementi e piume ovunque", allargava le braccia a inizio luglio, sfinita da una guerra che dura anni contro un’altra inquilina che continua, imperterrita, a dare sacchetti pieni di pane ai piccioni della zona. Tutti i giorni, anche due volte al giorno, la donna si presenta ai cancelli del parco e lancia briciole ai volatili. che nutre pure sul balcone.

"Con l’inizio della scuola – rimarca Mora – e le finestre aperte, gli uccelli entrano nella struttura e sporcano ovunque".

Anche Ats è intervenuta, scrivendo una lettera al Comune, a settembre 2020, per emettere un’ordinanza per la "cessazione e il divieto di somministrazione di cibo". Mentre si attende un intervento di aiuto per la signora, che tuttavia rifiuta qualsiasi approccio, il sindaco Stefano Martino Ventura ha firmato ieri un’ordinanza "necessaria per tutelare la salute delle persone – spiega –. La polizia locale vigilerà affinché venga rispettata".

Sul documento è specificato il divieto "perentorio di distribuire cibo ai piccioni su aree pubbliche" e ordinato alla signora di provvedere immediatamente a ripulire casa, con il divieto di accesso nell’appartamento fino a quando non sarà tutto sistemato e finalmente pulito.

Francesca Grillo