Niente deroghe ai vigili turnisti per Area C. È la denuncia del Sulpm, che tira in ballo una circolare del dirigente di polizia locale Paolo Ghirardi datata 28 settembre sulle nuove regole in vigore dal primo ottobre. Nella comunicazione, si spiega che nel caso di Area B sono previste deroghe per i lavoratori con veicoli euro 4 o 5 diesel, "al fine di posticipare di un anno l’entrata in vigore del divieto". In particolare, la richiesta può essere presentata dai ghisa "che effettuano il tragitto casa-lavoro e lavoro-casa nella fascia oraria in cui vi è una ridotta offerta di trasporto pubblico, ovvero che operano in turni in orari articolati, con ingresso al posto di lavoro antecedente le ore 7 antimeridiane o uscita in orari successivi alle ore 21". Discorso diverso, invece, per l’accesso e la circolazione all’interno di Area C: "Dal primo ottobre 2022 – si specifica – non è prevista alcuna deroga specifica per i veicoli utilizzati da personale turnista che svolge il tragitto casa-lavoro". Tradotto: Area B sì, Area C no. Da qui la protesta del Sulpm, che in una lettera inviata sabato dal segretario Daniele Vincini al comandante Marco Ciacci si schiera innanzitutto contro i nuovi divieti in Area B per i cittadini "in questo periodo storico critico per il Paese" e ancor di più "stigmatizza la preclusione anche per tutto il personale delle forze dell’ordine e della polizia locale impegnato nel garantire la sicurezza, nelle sue diverse forme, in questa città". In tema Area C, poi, Vincini chiede "come questo Comando intenda gestire la circolazione dei colleghi comandati nei numerosi servizi richiesti da questa amministrazione per i quali l’inizio e la fine del turno di lavoro avviene in strutture interne all’Area C".
Una polemica che innesta su una piattaforma di rivendicazioni che dal 2018 in avanti si è via via arricchita di nuove richieste e di problemi segnalati "e mai affrontati" (dall’infortunio da Covid alle uniformi, dalla tutela legale allo spray urticante). Di conseguenza, il Sulpm ha deciso di rinnovare lo stato di agitazione e di chiedere che si tenga in Prefettura il tentativo di conciliazione con il Comune. Tradotto: lo sciopero è di nuovo dietro l’angolo. Nicola Palma