REDAZIONE MILANO

Niente stipendio ai lavoratori. Si ferma il cantiere del Sacco

Non arrivano gli stipendi nel cantiere per gli interventi di ristrutturazione dell’ospedale Sacco (nella foto) e i lavoratori si...

Non arrivano gli stipendi nel cantiere per gli interventi di ristrutturazione dell’ospedale Sacco (nella foto) e i lavoratori si...

Non arrivano gli stipendi nel cantiere per gli interventi di ristrutturazione dell’ospedale Sacco (nella foto) e i lavoratori si...

Non arrivano gli stipendi nel cantiere per gli interventi di ristrutturazione dell’ospedale Sacco (nella foto) e i lavoratori si fermano per protestare contro subappalti "fuori controllo" secondo quanto denunciato da Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil. "La mobilitazione - si legge in una nota sindacale - si è conclusa solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine". I sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, al lavoro per lo sblocco dei bonifici a favore dei lavoratori, affermano che "quello che è accaduto è inaccettabile e dimostra le gravi carenze di controllo da parte della stazione appaltante Asst Fatebenefratelli Sacco".

"È da dicembre - affermano le organizzazioni dei lavoratori - che chiediamo un incontro per affrontare le problematiche di questo cantiere, senza ricevere alcuna risposta". "L’Asst - concludono - non può continuare a ignorare le proprie responsabilità: la normativa sugli appalti pubblici prevede chiari doveri di vigilanza sulla filiera dei subappalti, ma qui il controllo è totalmente assente. Non è tollerabile che nei cantieri pubblici i lavoratori vengano pagati solo dopo le proteste, mentre le imprese appaltatrici e subappaltatrici continuano a gestire i fondi senza alcuna trasparenza".

"Chiediamo - proseguono le organizzazioni sindacali nel comunicato - che l’Asst Fatebenefratelli Sacco convochi immediatamente un incontro per chiarire le responsabilità di quanto accaduto e per garantire che episodi del genere non si ripetano. Il sindacato si impegna a monitorare costantemente la situazione per tutelare i diritti dei lavoratori e garantire il rispetto delle regole nei cantieri pubblici. Se non arriveranno risposte concrete, ci riserviamo ulteriori iniziative di mobilitazione".