GIULIA BONEZZI
Cronaca

Al Niguarda arriva l’infermiera anti-influenza: “Vuole vaccinarsi adesso, nell’attesa?”

Ogni giorno 150 protetti in più. La nuova figura propone l’iniezione senza prenotazione tra sale d’attesa e casse ticket. La direttrice sociosanitaria Zoppini: “Intercettiamo fragili e caregiver che hanno poco tempo”

Un’infermiera “leader” in azione

Un’infermiera “leader” in azione

Ha una pettorina con scritto “infermiere leader per la vaccinazione” e si può incontrare all’ospedale Niguarda, nelle sale d’attesa o alle casse ticket, insomma dove le persone hanno un po’ di tempo da ingannare. Tempo che si sono prese per una visita o un esame, o per accompagnare qualcuno, ma non pensavano di avere per vaccinarsi dall’influenza, volendo insieme dal Covid-19, e, per le categorie alle quali è raccomandato, dallo pneumococco e dall’herpes zoster.

La campagna in Lombardia è partita da quasi tre settimane per le persone cui l’antinfluenzale è sempre offerto gratis, come gli ultrasessantenni, i minori da sei mesi a 17 anni, le donne incinte, chi lavora in servizi essenziali come sanità, forze dell’ordine e scuola e chi per altre patologie è più esposto a complicanze gravi se contrae l’influenza (la proposta si estende a familiari e caregiver). Ci si vaccina dal medico di base, oppure in farmacia o nei centri vaccinali prenotando sul portale (https://prenotasalute.regione.lombardia.it/prenotaonline/), e il Niguarda, tra i reparti, i centri vaccinali di via Cherasco e via Ippocrate e le Case di comunità Villa Marelli e Livigno vaccina già centinaia di persone ogni giorno, ma il ruolo dell’infermiere “facilitatore” è intercettare chi non si è prenotato, e proporgli di fare l’antinfluenzale (ed eventualmente gli altri vaccini) mentre aspetta il suo turno, “magari insieme al suo accompagnatore o caregiver”, spiega la direttrice sociosanitaria Laura Zoppini.

Funziona alla grande: nei primi tre giorni, la nuova figura ha “ingaggiato” 449 persone che erano al Niguarda per altri motivi. Quasi 150 protette in più al giorno. “È un modo di sfruttare l’attesa in senso virtuoso, ma anche di intercettare i famigliari delle persone fragili, che spesso hanno poco tempo per aderire alla campagna vaccinale - continua Zoppini –. Li informiamo sull’opportunità di proteggersi e sulla possibilità di farlo subito, senza prenotazioni o attese: è una dinamica che sta riscuotendo successo”. Dal 4 novembre in Lombardia (e in netto anticipo rispetto agli anni scorsi) antinfluenzale e antiCovid saranno offerti gratis a tutti, sempre su prenotazione, ma il Niguarda aprirà anche l’accesso diretto nelle sue Case di comunità e nei presidi territoriali (l’elenco è sul sito https://www.ospedaleniguarda.it/news/leggi/vaccinazione-antinfluenzale).