
Rito della Nivola in Duomo
Milano, 12 settembre 2015 - Prima celebrazione liturgica del nuovo anno pastorale ambrosiano nel Duomo di Milano con i primi Vespri della Festa dell’Esaltazione della Croce e il Rito della “Nivola”, celebrato dal 1.500 e presieduto dall’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola. L’Arcivescovo è salito a 40 metri attraverso la Nivola, ascensore tradizionale, per recuperare il sacro chiodo da inserire nella croce d’oro di Gesù Cristo.
Con canti e l’adorazione della Croce è andata avanti quella he Scola nell’omelia ha definito: “La grande venerabile tradizione del sacco chiodo, che noi milanesi ancora percepiamo in maniera profonda, forte, magari confusa, magari tentati di adattarla attraverso la bellezza che da essa promana”. Per Scola i milanesi continuano a venerare la “preziosa reliquia” che in “rarissime occasioni diamo alla nostra città perché la benedica”.
“Qui - ha continuato Scola - c’è qualcosa di potente che ha a che fare con il profondo del nostro Dio” che nel crocifisso “capovolge tutta quanta la realtà, perché la scopre in tutta la sua nudità”, mostrando “le piaghe e le presto dei nostri giorni di cui i media parlano solo in modo descrittivo: Sta a noi immersi nella realtà quotidiana fare il nesso tra il nostro cammino personale e comunitario, tra nostra biografia e la umana famiglia”. Il rito tradizionale si è concluso con l’adorazione da parte dei fedeli, inginocchiati di fronte all’altare.